Napoli, 26 dicembre 2025 – Paolo Sorrentino e Toni Servillo tornano a lavorare insieme in un nuovo film che arriverà nelle sale italiane il prossimo 15 gennaio. L’attesa intorno al progetto è cresciuta in queste settimane, alimentata da voci di corridoio e dai primi trailer usciti online. Il regista, già vincitore dell’Oscar per “La grande bellezza”, ha scelto ancora una volta Napoli come sfondo principale della sua storia, che – secondo le prime anticipazioni – intreccia memoria e presente in modo molto intimo.
Un ritorno atteso per il cinema d’autore
Il titolo del film, per ora tenuto sotto chiave, ruota attorno alla performance di Toni Servillo, ormai volto simbolo del cinema di Sorrentino. Le riprese si sono svolte tra via Toledo e i vicoli dei Quartieri Spagnoli: luoghi che emergono dalle foto rubate sul set tra marzo e aprile di quest’anno. In alcune immagini Servillo è seduto su una panchina di marmo, con un cappotto grigio, lo sguardo fisso verso il Vesuvio. Sorrentino ha raccontato la scorsa settimana a “la Repubblica”: “Volevo raccontare Napoli ancora una volta, con le sue luci soffuse e le voci del mattino”. Un ritorno alle origini, senza però cadere nella nostalgia.
Trama ancora sotto silenzio, ma emergono prime indiscrezioni
Il riserbo è stato totale fino a pochi giorni fa. Fonti vicine alla produzione – la Indigo Film – confermano che la storia segue un uomo di mezza età costretto a fare i conti con rimpianti e sogni mancati. Qualche critico ha già notato richiami a “Le conseguenze dell’amore”, altro film cult nato dalla collaborazione tra i due artisti. La prima sarà al cinema Modernissimo di Napoli, lunedì 13 gennaio alle 19:30; pochi posti riservati a amici, cast e stampa. I biglietti per il pubblico saranno invece disponibili dal 15 gennaio nelle principali sale italiane.
Il legame tra Sorrentino e Servillo si rinnova
“Con Toni non serve dirsi molto. Basta uno sguardo e ci capiamo”, ha confidato Sorrentino in una recente intervista radiofonica. Il rapporto tra regista e attore napoletano – che dura da vent’anni, da “L’uomo in più” – resta forte e produttivo. Servillo, nato nel 1959, ha lavorato anche a teatro quest’anno (“Elvira” di Molière al Piccolo di Milano) ma definisce questo film come “una delle esperienze più intense degli ultimi anni”. La produzione ha coinvolto circa 70 persone, molti giovani tecnici napoletani già presenti nei precedenti set del regista.
Aspettative alte tra addetti ai lavori e pubblico
La critica italiana segue già con attenzione il progetto. Paolo Mereghetti, storico recensore del Corriere della Sera, ha detto: “Ogni film di Sorrentino crea aspettativa perché porta una visione riconoscibile ma mai uguale a se stessa”. Il pubblico napoletano si mostra orgoglioso: “Qui Sorrentino è di casa”, racconta Carlo Russo, gestore di una libreria in via Benedetto Croce. Le principali piattaforme streaming si sono mosse per acquistare i diritti internazionali; da indiscrezioni Netflix sarebbe in trattativa per la distribuzione all’estero.
Produzione e primi commenti dal set
Indigo Film ha lavorato insieme a Pathé e The Apartment, garantendo un budget vicino ai 9 milioni di euro (cifra non confermata ufficialmente). Le musiche sono firmate da Lele Marchitelli, collaboratore storico di Sorrentino. Durante le riprese in piazza del Plebiscito diversi passanti hanno notato l’attenzione ai dettagli: “Servillo passava minuti interi a prepararsi, quasi come se fosse sul palco”, racconta un assistente alla produzione. Nel cast tra i comprimari spiccano Teresa Saponangelo e Tommaso Ragno.
Un gennaio tutto italiano
Con l’uscita fissata al 15 gennaio, questo film si presenta come uno degli appuntamenti più importanti dell’inizio dell’anno cinematografico italiano. Le prevendite sono già aperte in alcune multisale napoletane: prezzi tra gli 8 e i 12 euro. Le sale più richieste – come Astra e Filangieri – hanno visto numerose prenotazioni nelle prime ore.
Resta da scoprire il titolo ufficiale e maggiori dettagli sulla trama; probabilmente saranno svelati nei primi giorni del nuovo anno. Gli appassionati intanto aspettano convinti che dal binomio Sorrentino-Servillo arrivi ancora uno sguardo originale sulla città e sulle sue storie.





