Categories: Spettacolo e Cultura

Jago in visita a Bruxelles per il finissage della sua mostra: un evento da non perdere

L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles si appresta a ospitare un evento di grande importanza per il mondo dell’arte contemporanea. Domani, alle 20.30, il rinomato scultore italiano Jago sarà presente al finissage della sua mostra, un evento che ha già attirato l’attenzione di pubblico e critici. Questa esposizione rappresenta un momento cruciale all’interno del progetto “Neapolis 2500”, un’iniziativa volta a celebrare i 2500 anni dalla fondazione della storica città di Napoli.

L’arte di Jago: una reinterpretazione del mito

Jago, il cui vero nome è Jacopo Cardillo, è noto per il suo approccio audace e innovativo alla scultura. L’opera principale esposta a Bruxelles è intitolata “David”, una reinterpretazione contemporanea del mito di Davide e Golia. Questa scultura non solo rende omaggio alla tradizione artistica italiana, ma invita anche a una profonda riflessione sui temi della lotta, della vulnerabilità e della forza interiore. Proveniente dallo Jago Museum di Napoli, la scultura rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di arte contemporanea.

Il messaggio del mito

Il mito di Davide e Golia, che ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, viene reinterpretato da Jago attraverso una lente moderna. La scultura invita il pubblico a riflettere su concetti come l’eroismo e la lotta contro le ingiustizie. Tra le caratteristiche distintive dell’opera, si evidenziano:

  1. Cattura dell’umanità del soggetto.
  2. Enfasi sulla vulnerabilità e sul coraggio di Davide.
  3. Connessione emotiva con le esperienze quotidiane delle persone.

Il finissage della mostra rappresenta un’importante opportunità per il pubblico di incontrare Jago e ascoltare la sua visione direttamente dalla sua voce. Durante l’evento, i visitatori potranno porre domande e scoprire il processo creativo che sottende le sue opere.

L’importanza di Neapolis 2500

Il progetto “Neapolis 2500” non celebra solo la storia di Napoli, ma anche il suo ricco patrimonio culturale e artistico. Questa città ha dato i natali a molti grandi artisti e pensatori, e Jago si inserisce in questa lunga tradizione di innovazione. La sua mostra a Bruxelles è un esempio di come l’arte possa fungere da ponte tra culture e nazioni, unendo le persone attraverso il linguaggio universale della bellezza.

Inoltre, la presenza di Jago a Bruxelles sottolinea la crescente attenzione internazionale verso l’arte contemporanea italiana. Negli ultimi anni, artisti come Jago hanno guadagnato riconoscimento globale, contribuendo a mettere in luce la vitalità della scena artistica italiana. La sua opera, che combina tecniche tradizionali con un’estetica moderna, rappresenta un’importante evoluzione nel campo della scultura.

In conclusione, il finissage di domani non sarà solo una celebrazione dell’arte di Jago, ma anche un riconoscimento della complessità della storia di Napoli. L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles si prepara ad accogliere un pubblico variegato, pronto a lasciarsi ispirare dalla visione di uno degli scultori più audaci del nostro tempo, e a riflettere sull’importanza della cultura e dell’arte nella costruzione di una società più coesa e inclusiva.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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