Terni, 6 novembre 2025 – Sarà “Il Vangelo di Giuda”, diretto da Giulio Base, ad aprire sabato 8 novembre alle 21 la ventunesima edizione del Terni Film Festival. L’anteprima nazionale, in programma al cinema Politeama, segna un momento unico: per la prima volta una grande produzione internazionale racconta Giuda Iscariota, l’apostolo spesso chiamato “maledetto”, con uno sguardo nuovo e profondamente umano.
Giuda come non l’avete mai visto
Il film, scritto e diretto da Base, si avvale di un cast internazionale di alto livello. Tra i protagonisti spiccano Rupert Everett, Paz Vega, John Savage, Darko Peric, Tomasz Kot e il regista newyorkese Abel Ferrara. Un gruppo variegato, scelto per dare vita a una storia lontana dai soliti schemi. “Portare a Terni Il Vangelo di Giuda, un’opera nata dal desiderio di guardare la storia sacra da un’angolazione diversa, forse mai vista prima ma molto umana, per me significa riportare il cinema a una domanda antica e sempre attuale: dove si nasconde il divino nella nostra vita?”, ha spiegato il regista.
Il film si concentra su una figura controversa, quella di Giuda, esplorando le sue motivazioni e il rapporto con Gesù. Un racconto che vuole andare oltre la semplice condanna, per interrogarsi sulle ombre della fede e della colpa. Presentare il film proprio a Terni non è un caso: il festival è da anni un punto di riferimento per il dialogo tra culture e religioni.
Il premio che celebra una carriera
Durante la serata inaugurale, Giulio Base riceverà l’Angelo di Dominioni alla carriera, consegnato dal vescovo Francesco Soddu e dal presidente onorario del festival, il regista polacco Krzysztof Zanussi. Un premio che in passato è andato a grandi nomi come Pupi Avati, Liliana Cavani e Alice Rohrwacher. “Ricevere questo premio è per me un motivo di grande emozione e gratitudine”, ha detto Base. “Non lo vedo come un riconoscimento qualunque, ma come la conferma che il mio percorso artistico, da sempre intrecciato con la ricerca del senso e del sacro, trova qui una casa”.
Il regista ha sottolineato come il festival sia un luogo di incontro e dialogo, capace di tenere vivi valori spesso dimenticati. “Il Terni Film Festival, con la sua missione di favorire il dialogo tra popoli e religioni, custodisce un valore che sento fondamentale: l’incontro. In un’epoca segnata dalle divisioni, questo festival dimostra che è possibile unire, riconciliarsi e aprire spazi di luce attraverso le immagini”.
Un festival che fa pensare e riflettere
L’edizione 2025 del Terni Film Festival si conferma così uno spazio prezioso per riflettere su temi universali. Il direttore artistico Arnaldo Casali ha sottolineato l’importanza di proporre film capaci di mettere in discussione il presente senza perdere profondità. La scelta di “Il Vangelo di Giuda” come film d’apertura va proprio in questa direzione: offrire uno sguardo alternativo sulla tradizione, senza paura di affrontare temi difficili.
“Ringrazio di cuore il vescovo Francesco Soddu, il direttore Arnaldo Casali, il presidente Krzysztof Zanussi – ha aggiunto Base – e tutti quelli che rendono questo festival un luogo di grazia, confronto e speranza. Ricevo questo premio come un dono, ma anche come un impegno: continuare a cercare, con le immagini e le storie, quel punto dove arte e spirito si incontrano e danno vita”.
Aspettando l’anteprima
L’appuntamento con “Il Vangelo di Giuda” è per sabato sera al Politeama. L’attesa in città è palpabile: negli ultimi giorni sono aumentate le richieste di biglietti e sui social si leggono commenti pieni di curiosità. Secondo gli organizzatori, la sala potrebbe fare il tutto esaurito già a breve. Un segnale, piccolo ma importante, della voglia di un cinema che fa pensare e discutere.





