Il sindaco di Siracusa: il turismo deve rispettare la vivibilità della città - ©ANSA Photo
Siracusa, 9 novembre 2025 – Trovare il giusto equilibrio tra turismo, vivibilità e accessibilità resta una sfida aperta per Francesco Italia, sindaco di Siracusa al suo secondo mandato. In una città dove il centro storico, Ortigia, ha visto crescere l’interesse dei visitatori, il primo cittadino non perde di vista le periferie e i quartieri storici come la Borgata. “Dobbiamo andare piano – ha detto Italia – e bilanciare l’intrattenimento per i turisti con una buona qualità della vita per chi ci vive”.
Nel cuore di Ortigia, tra vicoli antichi e piazze affacciate sul mare, il turismo è diventato un motore importante per l’economia. Ma è anche una prova per la tenuta sociale della città. “Non vogliamo diventare un posto inaccessibile”, ha ribadito il sindaco, ricordando che Siracusa ha sia ristoranti di alto livello sia solarium comunali dove chiunque può fare il bagno gratis. “Sono contento che abbiamo un mercato autentico, non ci siamo trasformati in un luogo finto”, ha aggiunto, quasi a voler sottolineare la differenza rispetto ad altre mete turistiche.
Ma con l’aumento dei turisti arrivano nuove sfide. Trasporti, raccolta differenziata, gestione degli spazi pubblici: sono questi i nodi che, secondo Italia, chiedono un vero “cambio di passo”. Quando il Comune ha mostrato i progetti per riqualificare lo Sbarcadero di Santa Lucia – un’area che per anni è stata solo un parcheggio – molti residenti si sono lamentati per la perdita dei posti auto. “Noi invece stiamo regalando alla città una passeggiata a mare unica”, ha spiegato il sindaco, convinto che ogni intervento debba andare di pari passo con un cambio di mentalità.
Tra i risultati più importanti, Francesco Italia indica il rilancio del trasporto pubblico. “Per anni i siracusani avevano smesso di usare gli autobus”, ha ricordato. Solo di recente, grazie a un servizio migliorato, gli utenti sono tornati a salire. “Però – ammette – convincere i cittadini a lasciare l’auto a casa non è semplice, anche se i turisti apprezzano molto il servizio”.
Ma non è solo questione di autobus. Il sindaco punta anche sugli investimenti nelle opere pubbliche, dagli interventi sulle case popolari alla sistemazione di spazi urbani. “Riqualificare la città vuol dire anche migliorare la vita delle persone”, ha detto Italia. Un esempio concreto è la struttura costruita per i lavoratori stagionali nei campi, che è diventata un modello a livello nazionale.
Non mancano però i problemi. Le discariche abusive a cielo aperto sono tra le criticità più grandi. “Fanno male sotto tanti punti di vista: decoro, pulizia, costi della raccolta differenziata e immagine della città”, ha ammesso il sindaco. Il problema, secondo lui, è anche culturale: “Una città funziona se i cittadini si sentono coinvolti. E non sempre riusciamo a far capire quanto sia importante partecipare”.
Il disinteresse per il bene comune sembra colpire soprattutto i giovani. “Temo che i modelli social veicolati dai social media non aiutino”, ha confidato Italia, arrivando a proporre un limite d’età per l’accesso alle piattaforme digitali: “Li vieterei fino ai 16 anni”. Il rischio, spiega il sindaco, è che i ragazzi prendano come esempio modelli “che spingono all’eccesso, al caos, a non accettare le differenze”. Nonostante l’impegno di famiglie, scuole e Chiesa, la pressione dei social media resta forte: “I nostri figli, lasciati ore davanti agli schermi, assorbono modelli pericolosi, lontani dalla realtà”.
Guardando al futuro, Francesco Italia non nasconde la voglia di continuare a lavorare per la città. “Non ho ambizioni particolari”, ha detto con semplicità. “Fino all’ultimo giorno da sindaco, darò tutto per rendere Siracusa un posto più bello, più vivibile, con una qualità della vita migliore”.
Un impegno che passa ancora una volta dal difficile bilanciamento tra sviluppo turistico e tutela della comunità locale. Una sfida che si gioca ogni giorno, tra le strade di Ortigia e le periferie dimenticate, tra nuovi servizi pubblici e vecchie abitudini da cambiare.
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