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Il mistero del lago alpino Lech de Ciampedel: perché sta scomparendo?

Situato nella splendida Vallunga, in Val Gardena, il Lech de Ciampedel è un piccolo gioiello naturale che incanta i visitatori per poche settimane all’anno. Questo lago alpino stagionale si forma in primavera grazie al disgelo delle nevi, e, illuminato dai raggi del sole del mattino, presenta un suggestivo spettacolo di riflessi turchesi che cattura l’attenzione di chiunque abbia la fortuna di ammirarlo.

come raggiungere il lech de ciampedel

Per raggiungere questo laghetto effimero, è possibile intraprendere un’escursione di circa 7 chilometri lungo un sentiero che parte da Vallunga e conduce fino alla cosiddetta “valle del canyon” in un tempo di circa 45 minuti. Durante il percorso, i visitatori possono immergersi nella tranquillità dell’ambiente circostante, caratterizzato da acque limpide e panorami alpini mozzafiato, che invitano a soste per scattare fotografie e godere della magia di questo laghetto prima che scompaia nuovamente con l’arrivo dell’estate.

Ogni venerdì, fino alla scomparsa del lago, è possibile partecipare a passeggiate guidate organizzate nell’ambito del programma Val Gardena Active Experience. Queste escursioni non solo offrono l’opportunità di esplorare la bellezza naturale della zona, ma anche di apprendere di più sul patrimonio culturale e naturale della Val Gardena.

altri laghi da scoprire in val gardena

Tuttavia, se non si riesce a visitare il Lech de Ciampedel in tempo, non c’è motivo di preoccuparsi: la Val Gardena è ricca di altri specchi d’acqua altrettanto affascinanti. Ecco alcuni dei laghi più suggestivi da esplorare:

  1. Biotopo acquatico del Monte Pana: un’area ideale per le famiglie, dove i bambini possono osservare i pesci nuotare, mentre gli adulti si rilassano su sdraio in legno.
  2. Lech Sant: il lago più grande della zona, raggiungibile in circa tre ore e mezza di cammino da Santa Cristina, con la possibilità di abbreviare il percorso utilizzando la funivia Col Raiser.
  3. Lech da Iman: un lago glaciale situato a 2.200 metri di altitudine, all’interno del Parco Naturale Puez-Odle, perfetto per una pausa rinfrescante.
  4. Lago di Crespëina: lungo circa 160 metri e avvolto da leggende locali, accessibile dopo una camminata di circa tre ore dalla stazione a monte della funivia Dantercepies.

leggende e storie dei laghi

Nel cuore del Gruppo del Sella, si trova il lago del Pisciadù, famoso per il rifugio omonimo che vi sorge, aperto dal 1902. Questo lago è accessibile a piedi dal Passo Gardena seguendo il sentiero numero 666, che attraversa la Val Setus, oppure percorrendo la celebre e impegnativa via ferrata Pisciadù, adatta agli escursionisti più esperti.

Infine, tra i laghi più misteriosi della zona c’è il Lech dl Dragon, un lago proglaciale situato a 2.680 metri sul massiccio del Sella. Il suo nome evocativo è legato a una leggenda che narra di un drago che emergeva dalle sue acque solo durante le notti di luna piena. Questo lago è noto per la sua apparente volatilità: nel 1970 scomparve completamente, riapparendo tra il 2003 e il 2007, per poi scomparire nuovamente. Oggi, il lago può essere visto solo dopo inverni particolarmente nevosi e richiede un’escursione di circa un’ora dal Rifugio Pisciadù, seguendo un sentiero impegnativo e poco segnalato.

In questo contesto, il Lech de Ciampedel e gli altri laghi della Val Gardena offrono non solo opportunità di esplorazione e avventura, ma anche la possibilità di immergersi in storie e leggende che arricchiscono ulteriormente l’esperienza di chi visita queste montagne. La loro bellezza naturale e la loro storia affascinante continuano a catturare il cuore di escursionisti e amanti della natura, rendendo la Val Gardena una meta imperdibile per chi desidera scoprire la magia delle Alpi.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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