Il Grande Museo Egizio del Cairo: un'apertura attesa per il 1 novembre - ©ANSA Photo
L’apertura del Grande Museo Egizio (GEM) del Cairo, prevista per il 1 novembre, segna un evento di grande importanza per la cultura e il turismo egiziano. Questo museo, che è la più grande e moderna istituzione dedicata all’antichità egizia, ha atteso quasi due decenni prima di vedere la luce. L’annuncio ufficiale è stato fatto dal primo ministro egiziano Mustafa Madbouly, che ha confermato l’approvazione del presidente Abdel Fattah Al Sisi. La posizione strategica del GEM, situato a pochi chilometri dalle celebri piramidi di Giza, ne esalta ulteriormente il valore.
Il Grande Museo Egizio è progettato per ospitare una collezione ineguagliabile di reperti, molti dei quali sono stati recuperati da scavi recenti e non sono mai stati esposti al pubblico. Questo rappresenta un’opportunità unica per il turismo in Egitto, contribuendo a riaffermare la nazione come una delle principali destinazioni culturali del mondo. Il primo ministro ha sottolineato l’importanza di rispettare la data di apertura, esortando tutti i soggetti coinvolti a garantire che tutto sia pronto in tempo.
Il GEM non solo ospiterà una delle più grandi collezioni di antichità egizie al mondo, ma offrirà anche un’esperienza museale innovativa. Tra i pezzi più attesi c’è il tesoro di Tutankhamon, che verrà esposto con un’attenzione particolare alla narrazione storica. Gli esperti prevedono che i visitatori possano interagire con installazioni digitali e percorsi tematici che narrano la millenaria storia dell’Egitto.
In preparazione all’apertura, il governo egiziano ha pianificato eventi speciali che coinvolgeranno personalità di spicco a livello internazionale, rendendo l’inaugurazione un evento di portata mondiale. La presenza di dignitari e rappresentanti di stati stranieri sottolinea l’importanza culturale e diplomatica di questa nuova istituzione.
La creazione del Grande Museo Egizio è una risposta all’esigenza di un museo moderno che possa accogliere un numero crescente di visitatori. Si stima che il museo potrebbe attirare circa 5 milioni di visitatori all’anno, contribuendo significativamente all’economia locale e al settore del turismo, che ha subito un duro colpo a causa di eventi politici e della pandemia da COVID-19.
Progettato dall’architetto iracheno Zaha Hadid, il museo rappresenta un simbolo di innovazione e modernità, con una struttura che unisce antico e moderno. Con linee fluide e ampie vetrate, il GEM offrirà una vista spettacolare sulle piramidi, diventando non solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di ricerca, educazione e cultura. L’apertura del museo è, quindi, un’opportunità imperdibile per scoprire la storia affascinante di una delle civiltà più antiche del mondo in un contesto all’avanguardia.
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