Il 2023 ha segnato un triste capitolo nella storia della televisione italiana con la scomparsa di Pippo Baudo, un’icona della cultura e dell’intrattenimento nazionale. La sua morte ha suscitato un’ondata di commozione e affetto non solo tra i colleghi, ma anche tra i tanti fan che lo hanno seguito nel corso della sua lunga carriera. Dopo la camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie di Roma, dove si sono potuti raccogliere i ricordi e i saluti di amici e familiari, la salma di Baudo ha intrapreso il suo ultimo viaggio verso la Sicilia, la sua terra natale.
Il viaggio simbolico verso la Sicilia
Il carro funebre è partito dal rione Prati di Roma, scortato dalle forze dell’ordine e accolto da un applauso sincero di coloro che si sono riuniti per rendere omaggio a un grande artista. Le note di “Donna Rosa”, una melodia che evoca profondi legami con la sua terra, hanno accompagnato il feretro mentre iniziava il lungo tragitto di circa 850 chilometri. Questo viaggio simbolico è stato caratterizzato non solo dalla distanza fisica, ma anche da un forte significato emotivo, dato che Baudo era profondamente legato alla sua Sicilia.
Il percorso ha incluso anche il traghetto sullo stretto di Messina, un passaggio che rappresenta non solo un collegamento geografico, ma anche culturale e affettivo per molti siciliani. Il viaggio verso Militello in Val di Catania si è concluso al Santuario di Santa Maria della Stella, un luogo di grande rilevanza spirituale e storica, riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO dal 2002. Questa chiesa, con la sua architettura barocca e la sua importanza religiosa, sarà il palcoscenico per l’ultimo saluto a un uomo che ha dedicato la sua vita all’intrattenimento e alla cultura.
Un tributo della comunità
A Militello, il lutto cittadino è stato proclamato in segno di rispetto per un cittadino illustre che ha portato il nome del suo paese in tutto il mondo. La comunità si è unita nel dolore, e una camera ardente è stata allestita nella chiesa locale, aperta al pubblico dalle 9 alle 13. Questo gesto ha permesso ai cittadini di rendere omaggio a Baudo e di condividere i loro ricordi e la loro gratitudine per l’impatto che ha avuto sulle loro vite.
Dopo un breve intervallo, il Santuario riaprirà le porte alle 15.30, accogliendo familiari, autorità, colleghi artisti e giornalisti accreditati per partecipare ai funerali. La Rai ha annunciato una diretta dell’evento, un segno della rilevanza mediatica della figura di Baudo. Inoltre, un maxischermo sarà posizionato all’esterno della chiesa per permettere a quanti non riusciranno ad entrare di seguire la cerimonia e rendere omaggio a un grande della televisione italiana.
La cerimonia e l’eredità di Pippo Baudo
Le esequie, presiedute dal vescovo della diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, inizieranno alle 16. Sarà presente un servizio d’ordine per gestire l’affluenza attesa di persone che vorranno dare l’ultimo saluto a un artista che ha scritto la storia della televisione italiana. La cerimonia si preannuncia ricca di emozioni, con interventi e ricordi che ricorderanno la carriera di Baudo, le sue innovazioni nel mondo dello spettacolo e il suo amore per la Sicilia.
Al termine della cerimonia, il feretro di Pippo Baudo sarà trasferito al cimitero di Militello, dove troverà riposo accanto ai suoi genitori, in una tomba di famiglia che rappresenta l’ultimo legame con le sue radici. Questo viaggio finale non è solo un addio fisico, ma un ritorno a casa per un uomo che ha sempre portato con sé l’amore e l’orgoglio per la sua terra. La Sicilia, con le sue tradizioni e la sua cultura, ha sempre ispirato Baudo e ora lo accoglie per l’ultima volta, in un abbraccio che trascende la vita e la morte.
L’eredità di Pippo Baudo vivrà nei cuori di chi lo ha amato e nei ricordi di un’epoca d’oro della televisione italiana, dove il suo talento e la sua passione hanno lasciato un segno indelebile.