Gorizia conquista il prestigioso titolo di città che legge - ©ANSA Photo
Gorizia, una delle gemme del Friuli Venezia Giulia, ha recentemente ottenuto un riconoscimento di grande prestigio: il titolo di “Città che legge” per il biennio 2025/2026, conferito dal Ministero della Cultura italiano. L’assessore comunale Fabrizio Oreti ha espresso la sua soddisfazione per questo traguardo, sottolineando l’importanza di promuovere la cultura e la lettura tra i cittadini. Questo titolo non solo celebra il lavoro svolto, ma evidenzia anche l’impegno della città nel creare un ambiente culturale stimolante.
Fabrizio Oreti ha commentato con entusiasmo il successo di Gorizia, affermando: “Ormai ci abbiamo preso gusto. Ad ogni concorso a cui partecipiamo, Gorizia entra in graduatoria utile”. Questa affermazione mette in luce la crescente reputazione della città nel panorama culturale italiano, dimostrando che il lavoro di squadra tra istituzioni, associazioni e cittadini è cruciale per raggiungere risultati significativi. Gorizia ha già ottenuto il titolo di “Città che legge” nel biennio 2020/2021, ricevendo un finanziamento di 30.000 euro dal Ministero della Cultura. Questi fondi hanno sostenuto progetti culturali, in particolare per i giovani e la didattica.
Essere una “Città che legge” implica un impegno concreto nella promozione della lettura e della cultura. Le città che ricevono questo riconoscimento si distinguono per le seguenti iniziative:
Gorizia, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, si inserisce perfettamente in questo contesto, avendo già avviato diverse iniziative. Inoltre, il titolo arriva in un periodo cruciale, poiché Gorizia si prepara a celebrare la sua nomina a Capitale Europea della Cultura 2025 insieme a Nova Gorica. Questo evento, previsto per l’8 febbraio 2025, rappresenta un’opportunità unica per promuovere il dialogo interculturale e la cooperazione tra i due paesi.
Gorizia è una città che vanta una tradizione letteraria e culturale vivace, con luoghi di interesse come il Castello di Gorizia e il Museo della Grande Guerra. Il riconoscimento come “Città che legge” apre la strada a ulteriori collaborazioni con scuole, università e associazioni culturali, per sviluppare programmi di lettura e iniziative coinvolgenti. La città ha già avviato progetti per promuovere la lettura tra i giovani, mirando a formare una cittadinanza consapevole e partecipativa.
In sintesi, il riconoscimento di Gorizia come “Città che legge” rappresenta un passo significativo nel percorso di valorizzazione della cultura e della lettura. Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura, Gorizia si prepara a un periodo di grande fermento culturale, pronto a mettere in evidenza le sue bellezze e a riflettere sull’importanza della cultura nella vita quotidiana. Con un forte impegno e una visione chiara, Gorizia si conferma come un faro di cultura e innovazione, pronta ad affrontare le sfide del futuro.
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