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Milano, 13 dicembre 2025 – Il 21 dicembre si accende un evento speciale al cinema Anteo di Milano: un omaggio a “Neon Genesis Evangelion”, la serie animata giapponese che ha segnato profondamente l’immaginario di almeno tre generazioni. L’appuntamento, fissato per le 20:30, prevede la proiezione di alcuni episodi scelti della serie originale, accompagnati da interventi di critici e studiosi del mondo anime. Un’occasione rara per rivedere sul grande schermo Shinji, Asuka, Rei e tutti gli altri personaggi diventati ormai icone della cultura pop mondiale.

Un ritorno atteso da fan e appassionati

La data non è casuale: il 21 dicembre segna il venticinquesimo anniversario della prima trasmissione italiana della serie, arrivata su MTV nel 2000. Da allora, “Evangelion” è diventata quasi una leggenda tra gli appassionati di animazione, grazie a un intreccio psicologico intenso e a temi esistenziali trattati senza filtri. Il cinema Anteo si prepara a ospitare centinaia di spettatori. I biglietti sono in vendita da giorni ma – raccontano gli organizzatori – “restano solo pochi posti disponibili”.

Nel foyer si respira già una particolare atmosfera di attesa. “Per noi questa serie è stata una vera rivoluzione – dice Matteo De Luca, 32 anni, uno dei primi ad acquistare il biglietto –. Avevo 7 anni quando l’ho vista la prima volta e ancora oggi i suoi personaggi così fragili e reali mi colpiscono.”

Dal Giappone a Milano: l’impatto culturale

Arrivata in Italia in un momento d’oro per gli anime, “Evangelion” ha subito fatto la differenza. Non solo per l’animazione curata o l’immaginario apocalittico delle sue “EVA”, ma soprattutto per una storia piena di riferimenti filosofici e religiosi. Marco Pellitteri, sociologo ed esperto di cultura pop giapponese, spiega che “la forza della serie è stata quella di parlare sia agli adolescenti degli anni ’90 e 2000 che agli adulti di oggi. È diventata quasi un oggetto di culto trasversale”.

A Milano sono cresciuti festival ed eventi dedicati all’animazione giapponese. Però – sottolineano gli organizzatori – questo omaggio a “Evangelion” è qualcosa di diverso: non è solo nostalgia, ma anche uno stimolo a riflettere su temi come identità, trauma e futuro dell’umanità.

Un appuntamento tra passato e futuro

Non mancheranno momenti di confronto durante la serata. Interverranno Valentina Lisanti, critica cinematografica, e Paolo Rizzato, traduttore storico della serie per l’edizione italiana. Rizzato racconta: “Abbiamo dovuto inventare un linguaggio nuovo per rendere in italiano tutte le sfumature dei dialoghi originali. Non è stato facile trasmettere la profondità dei pensieri di personaggi come Shinji”.

L’evento arriva in un momento in cui la saga sta vivendo un nuovo interesse. Lo scorso ottobre è uscita la versione restaurata in Blu-ray della serie originale, mentre sulle piattaforme streaming i film collegati continuano a registrare ascolti in crescita. Secondo Netflix, dal 2023 gli spettatori italiani dei contenuti legati a “Evangelion” sono aumentati del 18% all’anno.

Il fascino senza tempo degli EVA

Molti fan arriveranno da fuori Milano per assistere all’evento Anteo. Francesca S., amministratrice di una delle community online più attive dedicate alla serie, racconta che diversi gruppi si sono già organizzati per incontrarsi prima della proiezione e scambiarsi gadget originali, libri illustrati o semplicemente ricordi.

Sul grande schermo saranno mostrati episodi chiave della serie scelti per restituire sia la trama che le atmosfere più iconiche. Andrea Pelizza, esperto di animazione giapponese che ha curato la selezione, spiega: “L’idea era riportare lo spettatore dentro quelle emozioni che si provavano venticinque anni fa davanti alla tv”.

Un appuntamento per tutte le generazioni

Al centro dell’evento resta una domanda che ogni appassionato si è fatto almeno una volta: cosa resta davvero di “Evangelion” dopo tutto questo tempo? Per molti è ancora quella sensazione sospesa tra inquietudine e meraviglia che solo una grande storia sa lasciare. L’appuntamento milanese vuole trasformarsi così non solo in un viaggio nella memoria collettiva ma anche in un’occasione per riscoprire insieme il valore unico delle grandi narrazioni animate.