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Gnam estende la mostra sul Futurismo con tre nuove opere fino al 27 aprile

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma ha recentemente annunciato una proroga straordinaria della mostra “Il Tempo del Futurismo”, un evento che ha già attirato oltre 80.000 visitatori. Questa mostra celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, e rimarrà aperta fino al 27 aprile 2024. Si tratta di un’ottima opportunità per tutti gli appassionati d’arte e per coloro che desiderano esplorare un periodo cruciale della storia artistica italiana.

Con la proroga, la GNAM ha introdotto tre nuove opere di grande rilevanza, arricchendo ulteriormente la selezione di circa 350 opere esposte. Le nuove aggiunte includono:

  1. “Studio de La città che sale” di Umberto Boccioni (1910)
  2. “Ritmi di oggetti” di Carlo Carrà (1911)
  3. “Profumo” di Luigi Russolo (1910)

Questi capolavori provengono da importanti istituzioni culturali italiane, come la Pinacoteca di Brera e il Mart di Rovereto, e la loro inclusione è stata accolta con entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico.

Un viaggio attraverso il futurismo

La mostra “Il Tempo del Futurismo” non è solo una celebrazione di opere d’arte, ma un vero e proprio viaggio attraverso un movimento che ha rivoluzionato il panorama culturale italiano ed europeo. Marinetti, attraverso il suo manifesto futurista del 1909, ha esaltato la modernità, la velocità e la tecnologia, rifiutando il passato e le tradizioni. L’esposizione offre una panoramica su questo pensiero innovativo, presentando opere pittoriche e una serie di oggetti che raccontano la vita quotidiana e le aspirazioni di un’epoca in rapida evoluzione.

Tra gli oggetti esposti, il pubblico potrà ammirare:

  • Arredi d’epoca
  • Film e libri
  • Manifesti
  • Un idrovolante
  • Automobili e motociclette
  • Strumenti scientifici

Questi elementi simboleggiano un’era caratterizzata dall’innovazione e dalla ricerca di nuove forme di espressione, sottolineando l’importanza della matrice letteraria del movimento marinettiano.

Collaborazioni prestigiose

La GNAM ha espresso un sentito ringraziamento a tutti i musei e alle istituzioni, sia italiane che straniere, che hanno collaborato per rendere possibile questa proroga. Tra i prestatori figurano nomi illustri come il Museum of Modern Art (MoMA), il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia. Queste collaborazioni hanno arricchito ulteriormente il percorso espositivo, offrendo al pubblico una visione più ampia e completa del futurismo.

In concomitanza con la proroga, la GNAM ha annunciato la ristampa del catalogo edito da Treccani, esauritosi rapidamente a causa dell’alto interesse. Questa pubblicazione rappresenta una risorsa importante per studiosi e appassionati, consentendo di approfondire la conoscenza di un movimento artistico che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte.

Il futurismo, con la sua carica innovativa e provocatoria, continua a esercitare un fascino straordinario sul pubblico contemporaneo. La mostra invita a riflettere su temi ancora attuali, come il rapporto tra l’uomo e la tecnologia e il conflitto tra tradizione e innovazione. Il visitatore è così immerso in un’esperienza multisensoriale che stimola una profonda riflessione su come l’arte possa influenzare la società e viceversa.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, situata nel cuore di Roma, rappresenta un importante punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della cultura. Con la proroga della mostra “Il Tempo del Futurismo”, offre un’ulteriore occasione per esplorare un capitolo fondamentale della storia artistica italiana, un’opportunità da non perdere per chi desidera scoprire o riscoprire la ricchezza e la complessità di un movimento che ha cambiato il modo di concepire l’arte e la vita stessa.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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