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Giulia e Alice Monzani incantano con il loro successo all’incontro dei Madonnari

Le gemelle Giulia e Alice Monzani, originarie di Bergamo e diplomate al liceo artistico, hanno recentemente raggiunto un trionfo straordinario al 51° incontro nazionale dei Madonnari, che si è svolto a Grazie di Curtatone il 15 agosto. Questo evento, parte della storica Antichissima Fiera delle Grazie, ha visto la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, uniti dalla passione per l’arte madonnara e dalla devozione mariana.

I successi di Giulia Monzani

Giulia Monzani ha brillato nella categoria dei “Maestri Madonnari”, conquistando il primo premio con la sua opera “Madonna di Oxaca”, ispirata dalla cultura messicana. La giuria, presieduta dal noto critico d’arte Giordano Bruno Guerri, ha lodato la giovane artista per la sua maturità artistica e per la capacità di trasmettere l’intensità del volto della Madonna, una figura venerata in Messico. L’opera di Giulia non solo rappresenta un tributo alla tradizione, ma anche un’innovazione nel linguaggio visivo dell’arte madonnara.

Il trionfo di Alice Monzani

Alice Monzani ha ottenuto il primo posto nella categoria dei “Madonnari Qualificati” con la sua creazione “Madonna della Basilica di Tindari”, un omaggio a Messina. La sua opera è stata apprezzata per la potenza espressiva e per la capacità di rinnovare la tradizione artistica. La Madonna di Tindari, nota come protettrice dei naviganti, è stata interpretata da Alice con una forza che ha colpito sia la giuria che il pubblico, dimostrando la sua crescita e maturità pittorica.

Con questa vittoria, Alice ha guadagnato l’accesso alla categoria dei maestri madonnari, raggiungendo così la sorella Giulia in questa prestigiosa classificazione. Questo traguardo significativo evidenzia non solo il talento individuale delle due artiste, ma anche il legame speciale tra le gemelle, che continuano a supportarsi vicendevolmente nel loro percorso artistico.

L’incontro nazionale dei Madonnari

Il 51° incontro nazionale dei Madonnari ha visto la partecipazione di 130 artisti, i quali hanno dato vita a opere straordinarie ispirate al tema del 2025, focalizzandosi sulle “Madonne del mondo a Grazie”. Le opere realizzate hanno trasformato il sagrato del Santuario in un autentico pellegrinaggio artistico, abbracciando simbolicamente i cinque continenti. Le interpretazioni delle Madonne provenienti da diverse culture hanno permesso di raccontare una storia di devozione mariana universale, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza culturale e spirituale unica.

Le opere esposte hanno incluso rappresentazioni iconiche come:

  1. Madonna di Guadalupe e Madonna di Aparecida dalle Americhe
  2. Madonna di Bologhine dall’Africa
  3. Madonna di Lourdes e Fatima dall’Europa

Ogni piazzola ha raccontato una tappa di un viaggio collettivo di fede e arte, culminato nell’opera collettiva “Ianua Coeli”. Questo progetto innovativo, commissionato dal Comune di Curtatone in occasione dei 600 anni della Fiera e del Giubileo del 2025, ha visto la partecipazione di 13 maestri madonnari, tra cui Michela Bogoni e Mariano Bottoli.

Kurt Wenner, considerato il padre della street art 3D, ha portato una dimensione innovativa all’arte madonnara, creando un’opera che non solo onora la tradizione, ma la reinventa per le generazioni future. La sua capacità di utilizzare la prospettiva e il colore ha reso l’opera “Ianua Coeli” un’esperienza visiva straordinaria, attirando l’attenzione e l’ammirazione di tutti i presenti.

Questa edizione dell’incontro nazionale dei Madonnari ha dimostrato, ancora una volta, la forza e la bellezza dell’arte legata alla devozione mariana, unendo artisti di diverse culture e tradizioni. Le opere di Giulia e Alice Monzani si sono distinte per la loro capacità di evocare emozioni profonde e di riflettere le ricchezze culturali dei luoghi da cui traggono ispirazione.

L’arte madonnara continua a rappresentare un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Il successo delle gemelle Monzani è una testimonianza vivente di come la passione e il talento possano illuminare anche i percorsi più tradizionali, rendendoli rilevanti nel contesto contemporaneo. Le loro storie e opere sono una fonte di ispirazione per molti giovani artisti che desiderano intraprendere un cammino simile, dimostrando che l’arte può essere un potente strumento di espressione e connessione umana.

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