Giuli e Massini a Più Libri Più Liberi: il Ministro scherza sullo “scalpo” inaspettato

Roma, 4 dicembre 2025 – Questa mattina, durante la fiera Più libri più liberi all’Auditorium Parco della Musica, il ministro della Cultura, Gennaro Molinari, ha scambiato qualche battuta informale con il drammaturgo Paolo Donati. L’incontro è avvenuto poco dopo le 11, tra gli stand dedicati alla narrativa teatrale contemporanea, in un’atmosfera che mescolava consuetudine istituzionale e un tocco di leggerezza.

Un siparietto tra libri e politica

Davanti a un pubblico fatto di editori, autori e scolaresche – la sala era piena e si respirava una certa attesa – il ministro Molinari si è avvicinato a Donati con una stretta di mano calda e amichevole. “Finalmente qualcuno che riesce a far ridere senza bisogno del bonus cultura”, ha scherzato il ministro, strappando un sorriso all’autore e qualche applauso dal pubblico. Donati non si è fatto trovare impreparato: “Ci provo, anche se ogni tanto un incentivo non guasterebbe”. Questo scambio ha sdrammatizzato l’evento, rompendo un po’ la rigidità tipica degli incontri ufficiali.

Chi era lì, come Maria Ferrari, presidente dell’Associazione Editori Indipendenti, racconta che i due hanno continuato a scherzare anche nei minuti seguenti. Hanno citato personaggi delle commedie di Donati e ironizzato sulle difficoltà di portare la cultura dentro le scuole. “I veri attori sono gli insegnanti”, ha detto Molinari, facendo scattare altre risate tra i presenti.

Le reazioni dal pubblico e dagli addetti ai lavori

Non è la prima volta che il ministro della Cultura si mostra con toni informali in occasioni pubbliche. Stavolta la sua presenza alla fiera – accompagnato da consiglieri e staff ministeriale – sembrava voler sottolineare l’attenzione verso i nuovi autori. Donati, famoso per le sue commedie agrodolci, era lì per presentare il suo libro “Senza sipario”, uscito lo scorso ottobre con Le Nuvole.

“Certe battute servono a far capire che la cultura non è solo impegno, ma anche il piacere di stare insieme”, ha spiegato Donati a margine dell’incontro. Numerosi giovani lettori si sono avvicinati per foto o dediche veloci. Tra gli ospiti anche volti noti del teatro romano come Stefania Marini e Giorgio Serpieri.

Cultura e politiche giovanili sotto i riflettori

Dietro le risate però c’erano temi importanti: fondi alla cultura e politiche per i giovani. Molinari ha ribadito l’impegno del Ministero nel sostenere le piccole case editrici e nel promuovere laboratori teatrali nelle scuole. “La vera sfida – ha ammesso – è coinvolgere chi oggi legge poco o si sente lontano da questi mondi”.

I dati del Centro per il libro e la lettura, riportati ieri nel rapporto annuale, mostrano che in Italia solo il 41% dei giovani sotto i 25 anni legge abitualmente. “Serve trovare nuovi modi per parlare ai ragazzi e creare occasioni diverse di incontro”, ha sottolineato Donati dal palco. L’attenzione sulle politiche culturali giovanili non è passata inosservata agli addetti ai lavori presenti.

Un appuntamento chiave per l’editoria italiana

Giunta alla XXIV edizione, Più libri più liberi è ormai un evento centrale nel calendario editoriale italiano. Quest’anno ci sono oltre 600 editori e più di 400 incontri fino all’8 dicembre. La presenza di esponenti istituzionali come Molinari serve a mettere in luce le difficoltà delle realtà indipendenti e a proporre nuove idee per promuovere la lettura.

Nel pomeriggio sono previsti altri appuntamenti importanti, tra cui quelli con la scrittrice Veronica Leoni e il fumettista Luca Righi. Ma resta proprio lo scambio mattutino tra ministro e drammaturgo uno dei momenti più autentici della giornata. “Basta poco: una battuta, un sorriso, una stretta di mano per ricordarci che i libri parlano davvero a tutti”, ha concluso Donati prima di lasciare l’Auditorium.

La fiera proseguirà fino a domenica con altri ospiti istituzionali e grandi nomi della cultura italiana.