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Franco Nero rende omaggio a Fellini con Roma Elastica

Con un cappello e una sciarpa che richiamano lo stile inconfondibile di Federico Fellini, Franco Nero ha recentemente concluso il suo lavoro a Cinecittà per un cameo nel film ‘Roma elastica’, diretto dal visionario regista francese Bertrand Mandico. Questo progetto rappresenta un tributo ai grandi maestri del cinema italiano, in particolare al leggendario Fellini, e si inserisce in un panorama cinematografico che continua a celebrare l’eredità culturale dell’Italia.

La carriera di Franco Nero e il suo legame con il cinema

Franco Nero, attore di fama internazionale, ha condiviso la sua esperienza all’Ischia Global Film & Music Festival, un evento che sostiene da oltre vent’anni il talento emergente nel campo del cinema. Qui, ha rivelato il suo entusiasmo per aver recitato al fianco della talentuosa Marion Cotillard. “Mandico ha visto tanti miei film, è un vero e proprio fan”, ha dichiarato Nero, raccontando l’affetto dimostrato dal regista nei suoi confronti. “Mi ha voluto per impersonare un regista che potrebbe appunto essere Fellini. ‘Sei l’attore dei miei sogni’, mi ha scritto in un messaggio affettuoso al termine delle riprese, ‘speriamo di lavorare di nuovo insieme e per più tempo’”. Sebbene Nero fosse inizialmente incerto riguardo alla sua performance, il sostegno di Mandico ha sicuramente contribuito a rafforzare la sua fiducia.

Riconoscimenti e successi di Franco Nero

‘Roma elastica’ è una coproduzione tra Francia e Italia e si svolge nella Capitale negli anni ’80, un periodo di grande fermento culturale e artistico. Franco Nero, ora ottantatreenne e con oltre 200 film all’attivo, continua a navigare tra progetti originali e omaggi che riceve in tutto il mondo. Recentemente, ha ricevuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, un riconoscimento prestigioso che sottolinea il suo status di attore adorato anche negli Stati Uniti, dove registi come Quentin Tarantino hanno espresso la loro ammirazione per il suo lavoro.

  1. “Questo riconoscimento è una grande gioia”, ha commentato Nero.
  2. “È bello sapere che gli americani apprezzano il mio lavoro, insieme a icone come la Loren, Bocelli e Morricone“.

Oltre alla stella sulla Walk of Fame, Franco Nero è stato recentemente nominato Senatore della cultura europea e ha ricevuto premi per la sua carriera a Praga e Budapest, dove ha avuto l’opportunità di incontrare il primo ministro ungherese Viktor Orban, un evento che ha suscitato non poche discussioni nel mondo del cinema e della cultura.

La passione di Franco Nero per il cinema e la musica

Nel 2024, Franco Nero festeggerà i 60 anni dal suo debutto nel mondo del cinema, un traguardo significativo che segna un percorso ricco di successi e collaborazioni memorabili. La sua carriera è iniziata nel 1966 quando John Huston lo scritturò per il film ‘La Bibbia’, seguito dal leggendario ‘Django’ di Sergio Corbucci e dall’incontro magico con Vanessa Redgrave sul set di ‘Camelot’.

“Mi considero un privilegiato”, ha affermato Nero, riflettendo sulla sua carriera e sulla sua capacità di scegliere i progetti a cui desidera partecipare. “Mi piace aiutare i giovani talenti”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di sostenere le nuove generazioni di artisti. Le proposte non mancano, con opportunità che spaziano dalla Germania all’Australia. Recentemente, ha anche interpretato Dio in un cortometraggio e Papa Clemente VII, dimostrando la sua versatilità come attore.

Un sogno che ha realizzato è stato quello di diventare un direttore d’orchestra, un ruolo che ha potuto interpretare in un film girato a Cuba, dove ha diretto un gruppo di piccoli coristi. Questo amore per la musica e l’arte si intreccia con la sua passione per il cinema, creando un mix unico di talenti.

Quando si parla del cinema italiano contemporaneo, Franco Nero non può fare a meno di esprimere la sua ammirazione per registi come Matteo Garrone, definito “un grande talento con la capacità di cambiare genere”. La sua recente opera ‘Io capitano’ ha colpito profondamente Nero, tanto da farlo riflettere su un progetto che aveva in mente: “Avrei dovuto realizzare un film sui migranti, una storia di una ragazza africana in attesa di un bambino, ma per ora è tutto bloccato e temo sia saltato”.

Il Global Festival di Ischia, dove Franco Nero è un ospite d’onore, si concentra sempre di più sui temi della solidarietà e del dialogo tra i popoli, promuovendo la pace e la comprensione reciproca. “È difficile immaginare come il cinema e l’arte possano contribuire a cambiare la terribile realtà in cui viviamo”, ha commentato Nero, esprimendo il suo dolore per le attuali crisi umanitarie. “Spesso mi sveglio pensando alle migliaia di bambini morti a Gaza e piango”, ha concluso, mostrando il suo profondo impegno per le questioni sociali e umanitarie, un aspetto che va oltre il suo lavoro come attore e che evidenzia l’importanza del cinema come strumento di cambiamento.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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