Categories: Spettacolo e Cultura

Figli di ‘Calendar Girls’ inediti: nudi per una causa benefica a Jesi

La bellezza di un’idea che si trasforma in un gesto di solidarietà è ciò che rende la storia di “Calendar Girls” così affascinante e ispiratrice. Questa commedia britannica, che ha conquistato il cuore di molti, si fonde ora con la realtà di Jesi, una città marchigiana che ospiterà un evento speciale: una rappresentazione teatrale a scopo benefico, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Associazione Alzheimer Marche. Il palcoscenico del Teatro Pergolesi si trasformerà in un luogo di emozioni e ricordi, richiamando la straordinaria storia di un gruppo di donne coraggiose.

Il 23 aprile 2024, il Laboratorio Teatrale Unitre Castelfidardo porterà in scena “Calendar Girls”, non solo come una semplice commedia, ma come un tributo a tutte le donne che, in un momento di dolore, hanno deciso di trasformare il loro dolore in qualcosa di positivo. Questa iniziativa ha radici profonde, ispirata da eventi reali accaduti alla fine degli anni ’90, quando un gruppo di donne del Women’s Institute britannico decise di posare nude per un calendario, al fine di raccogliere fondi per la ricerca sui tumori del sangue, dopo la perdita di un caro amico.

Recentemente, due turisti inglesi, Matthew Baker e Georgina Logan, hanno vissuto un momento di pura coincidenza e nostalgia mentre visitavano Jesi. Mentre passeggiavano, si sono imbattuti in un manifesto che annunciava la rappresentazione di “Calendar Girls”. Per Matthew e Georgina, la connessione con la storia è profonda: lui è il figlio di Miss Febbraio e lei è la figlia di Miss Luglio, mentre il padre di Georgina, Terry Logan, è il fotografo che ha immortalato le vere “Calendar Girls”. La loro sorpresa è stata grande, e hanno deciso di condividere la loro storia con gli organizzatori, ricordando il legame che li unisce a questa iniziativa.

“Siamo arrivati a Jesi e abbiamo visto l’annuncio della produzione di Calendar Girls. È una coincidenza incredibile”, hanno dichiarato. “La storia si sviluppa dalla triste morte di mio padre, John Baker, nel luglio 1998, e dalla straordinaria reazione delle amiche di mia madre, che hanno deciso di fare qualcosa di straordinario e provare a fare la differenza”. Questo richiamo al passato non è solo un ricordo personale, ma rappresenta anche un’onda di cambiamento che ha ispirato molte donne a unirsi per una causa comune.

Il legame con il women’s institute

La storia di “Calendar Girls” è emblematicamente legata al Women’s Institute, una delle organizzazioni di volontariato femminile più importanti del Regno Unito, fondata nel 1915 con l’intento di fornire alle donne un contesto per socializzare e impegnarsi nella comunità. Le protagoniste di questa vicenda, tutte donne di età compresa tra i 50 e i 60 anni, si sono unite per affrontare una perdita personale e trasformarla in un’opportunità di aiuto per gli altri. Angela Baker, la vedova che ha dato il via a questa iniziativa, ha saputo coinvolgere le sue amiche in un progetto audace e innovativo, dimostrando che la bellezza può esistere in forme inaspettate.

In un’epoca in cui la nudità è spesso associata a ideali di bellezza irrealistici, il calendario delle “Calendar Girls” ha rotto gli schemi, mostrando donne comuni in situazioni quotidiane, ma senza vestiti. Questo approccio ha rivelato una vulnerabilità e una forza che hanno colpito profondamente il pubblico, portando a un successo strepitoso. Le vendite del calendario hanno superato le sei milioni di sterline, con i fondi destinati alla ricerca e al supporto per i malati di leucemia e tumori del sangue.

L’importanza dell’evento a Jesi

Il legame tra il teatro e la beneficenza è un tema ricorrente in molte culture, e l’evento di Jesi si inserisce perfettamente in questa tradizione. La rappresentazione di “Calendar Girls” non è solo un intrattenimento, ma un’opportunità per sensibilizzare il pubblico su temi importanti come la solidarietà e la ricerca scientifica. Grazie all’impegno del Laboratorio Teatrale Unitre Castelfidardo, questo evento non solo ricorderà la storia delle “Calendar Girls”, ma contribuirà anche a fare la differenza nella vita di molte persone affette da Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.

Il Teatro Pergolesi di Jesi, con la sua storicità e il suo fascino, offrirà un palcoscenico ideale per questo evento. La scelta di una location così significativa aggiunge un ulteriore livello di importanza all’iniziativa, facendo sentire ogni partecipante parte di una grande comunità che si unisce per un obiettivo comune. L’arte, in tutte le sue forme, ha il potere di unire le persone, e questo spettacolo rappresenterà un momento unico di connessione e condivisione.

In un mondo che spesso sembra frenetico e disconnesso, eventi come questo ci ricordano che la vera bellezza può risiedere nella generosità e nella capacità di prendersi cura degli altri. La storia delle “Calendar Girls” continua a ispirare e a portare avanti un messaggio di speranza e solidarietà. Con l’avvicinarsi della data dello spettacolo, l’attesa cresce e la comunità di Jesi si prepara a vivere una serata indimenticabile, ricca di emozioni, risate e, soprattutto, di un forte spirito di collaborazione per una causa nobile.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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