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Fai svela il nuovo Stallone ricostruito nella suggestiva malga Monte Fontana Secca

Il 20 settembre segna una data importante per la valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico italiano con l’apertura al pubblico della malga di Monte Fontana Secca. Situata sul Monte Grappa, questa malga si estende su 150 ettari di pascolo e bosco a 1.600 metri di altitudine, offrendo una vista mozzafiato che spazia dalla pianura veneta fino alla Laguna di Venezia. Donata al Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) nel 2015 da Liliana e Bruno Collavo, la malga è un tributo ai loro genitori, Aldo Collavo ed Erminia Secco, e rappresenta un esempio di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale.

il progetto di recupero della malga

Il progetto di recupero, che ha richiesto dieci anni di lavoro, ha visto il restauro di quattro edifici storici, tra cui lo Stallone, che era ridotto a un rudere. La ricostruzione è stata effettuata rispettando il sedime e il volume originari, utilizzando tecniche e materiali tradizionali insieme a innovazioni tecnologiche. Oggi, questo edificio non è più una semplice stalla, ma è stato trasformato in uno spazio accogliente e autosufficiente, dedicato all’ospitalità e alla didattica. La sua apertura al pubblico è prevista per l’estate del 2026.

un luogo narrativo per i visitatori

L’ex Casa del Malgaro, o Casera di Valle, è già attiva e si presenta come un luogo narrativo. Dopo il restauro, è stata riallestita per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva attraverso un video racconto curato dal FAI. Questo progetto è frutto di ricerche condotte in collaborazione con l’Università di Padova, coinvolgendo sette giovani ricercatori grazie a borse di studio. La voce dell’attrice veneta Michela Cescon guida il pubblico nella scoperta della storia di questo paesaggio, evidenziando il suo valore naturalistico, tutelato dalla rete ecologica Natura 2000 dell’Unione Europea, e l’importanza culturale che rappresenta.

il futuro della malga

Un aspetto cruciale del progetto è il ritorno del pascolo a Malga Fontana Secca. Marco Magnifico, presidente del FAI, ha sottolineato: “Torneranno le vacche, si produrrà il formaggio locale e si racconterà a studenti e visitatori come funziona un alpeggio.” Questo luogo, carico di storia legata alla Prima Guerra Mondiale, offre anche la possibilità di ristorarsi e pernottare, riportando alla vita un sito di grande significato. Le parole di Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, evidenziano l’importanza di questo progetto: “Il FAI ha portato avanti un progetto ambizioso: il recupero di oltre 150 ettari di alpeggio e la ricostruzione dello Stallone.”

Con l’inaugurazione della malga di Monte Fontana Secca, il FAI segna un traguardo significativo nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale italiano. La ricostruzione dello Stallone e il restauro della Casa del Malgaro non solo ravvivano un luogo storico, ma offrono anche nuove opportunità di apprendimento e scoperta, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La malga diventa così un ponte tra passato e futuro, dove la tradizione si incontra con l’innovazione e la storia continua a vivere attraverso esperienze condivise.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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