Faggioli conquista il 12° trionfo alla 67ª Monte Erice - ©ANSA Photo
La 67ª edizione della Monte Erice ha segnato un nuovo trionfo per il pluri-titolato pilota fiorentino Simone Faggioli, che ha conquistato il primo posto per la dodicesima volta in questa storica competizione. Organizzata dall’Automobile Club di Trapani, la gara ha avuto un significato particolare, essendo anche la prova finale del Campionato Italiano Super salita. Questo evento ha richiamato l’attenzione di appassionati e piloti, sottolineando l’importanza della manifestazione nel panorama automobilistico italiano.
Faggioli ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento, guidando la nuova Proto NP 04, un prototipo a trazione integrale dotato di un potente motore turbo. Con un attacco ben studiato e preciso, il pilota ha chiuso la competizione con un tempo record di 2’54″92 nella seconda salita, consolidando così la sua posizione di leader indiscusso della specialità. La sua abilità non risiede solo nella guida, ma anche nella capacità di sviluppare e testare il mezzo direttamente in gara, evidenziando il suo impegno e la passione per le corse.
Il podio della gara ha visto anche altri talentuosi piloti. Ecco i risultati:
Questo podio tutto Nova Proto è una chiara testimonianza della qualità dei veicoli in gara, che hanno dimostrato prestazioni eccezionali lungo il tracciato.
Durante questa edizione della Monte Erice, sono stati emessi anche i verdetti finali del Campionato Italiano Super salita. Tra i vincitori, spiccano:
Un’altra prestazione da segnalare è quella di Franco Caruso, che ha chiuso al quarto posto per pochi centesimi di secondo, dimostrando un ottimo feeling con la Nova Proto NP 01.
Nel gruppo CN, il veterano trapanese Rocco Aiuto ha dominato la scena con la sua Osella PA 20/S, conquistando la vetta del podio. Alle sue spalle, Salvatore Reina, beniamino di casa su Osella PA21, ha tenuto alta la bandiera locale.
Il gruppo E2SH ha visto il bolognese Manuel Dondi mettere in mostra le sue abilità al volante della Fiat X1/9, ottenendo il titolo dopo aver risollevato la sua stagione a Gubbio. Sul secondo gradino del podio si è piazzato il calabrese Rosario Iaquinta, protagonista con la sua Lamborghini Huracan ST Evo.
La Monte Erice continua a rappresentare un evento di grande importanza nel panorama automobilistico italiano, attirando appassionati e piloti da ogni parte del paese. Con una storia che si distingue per le sue emozioni e il suo spirito di competizione, la gara di quest’anno ha dimostrato ancora una volta di essere un palcoscenico eccellente per i talenti del motorsport.
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