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Etna in attività stromboliana dal cratere Voragine, colata lava si ferma: aeroporto di Catania resta operativo

Catania, 29 dicembre 2025 – Il cratere di Nord-Est dell’Etna, finito sotto i riflettori nelle ultime ore, è ora “spento”. A confermarlo questa mattina è stato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, che alle 8.30 ha diffuso un aggiornamento chiaro: nessuna emissione di cenere o lava, situazione stabile. In parallelo, all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania tutto è tornato alla normalità. I voli, dopo due giorni di stop e ripartenze a singhiozzo a causa della nube vulcanica, sono ripresi regolarmente già da ieri sera.

Cratere di Nord-Est: attività in calo, ma il controllo resta stretto

Gli esperti dell’INGV spiegano che il cratere “non dà segni di nuova attività”. A dirlo è stato il vulcanologo Stefano Greco dalla sala operativa di Piazza Roma. “La situazione è sotto controllo – ha detto – monitoriamo sismografi e temperatura in continuazione, ma al momento non c’è nulla fuori dall’ordinario”. I dati raccolti nella notte e confermati all’alba lo confermano. Il vento ha portato via gli ultimi residui di cenere vulcanica, che solo due giorni fa avevano costretto a fermare i voli e ad allertare i paesi ai piedi del vulcano. Una tregua molto attesa, come raccontano anche gli abitanti della zona. Antonino Russo di Zafferana Etnea confida: “Stanotte abbiamo dormito tranquilli, senza quella fastidiosa pioggia nera che ci cadeva addosso”.

Aeroporto di Catania: traffico tornato fluido dopo le chiusure

Il traffico aereo è ripartito senza intoppi, dice la Società Aeroporto Catania (SAC). Dalle 20 di ieri sera la sala arrivi si è riempita di nuovo di passeggeri in partenza e in transito. “Abbiamo gestito oltre 120 movimenti tra decolli e atterraggi durante la notte”, spiega Paola Scalia, responsabile operativa. Ha sottolineato come il personale abbia lavorato senza sosta per recuperare i ritardi accumulati. Nei giorni scorsi circa 30 voli erano stati cancellati o deviati verso Palermo e Comiso, con code al check-in e disagi anche per le navette. Ora la situazione sembra tornata più tranquilla. Sul sito ufficiale dello scalo tutte le tratte risultano attive; le compagnie però invitano comunque i viaggiatori a controllare gli orari.

Impatto sul territorio: rimozione dei detriti e pulizia nei comuni etnei

Intanto, la protezione civile con l’aiuto dei volontari continua a togliere i detriti vulcanici dalle strade comunali caduti nelle ultime 48 ore. Tra Fiumefreddo, Milo e Sant’Alfio ci sono almeno 6 chilometri di strade ricoperte da sabbia nera e frammenti rocciosi. La Prefettura di Catania ha chiesto un intervento straordinario alla Regione Sicilia per accelerare le operazioni. Alcuni automobilisti si sono ritrovati con parabrezza graffiati e gomme danneggiate. “Non è la prima volta che succede”, ammette Salvatore Lanza, titolare di un’officina a Giarre, “ma stavolta la pioggia vulcanica è stata più intensa del previsto”.

Previsioni e avvertimenti delle autorità

L’ultimo bollettino dell’INGV, diffuso stamattina, invita comunque alla cautela: la situazione può cambiare in fretta, anche senza segnali evidenti prima dell’accadimento. “Il cratere di Nord-Est ci ha abituati a repentini cambiamenti”, avverte Greco ricordando l’eruzione lampo dello scorso luglio durata meno di tre ore ma capace comunque di investire paesi come Linguaglossa e Fornazzo. La Protezione Civile raccomanda ai residenti delle zone pedemontane di tenersi aggiornati tramite fonti ufficiali e – in caso di nuovi eventi – evitare spostamenti inutili.

L’Etna: un equilibrio fragile tra natura impetuosa e vita quotidiana

Per ora il vulcano sembra essersi calmato. Ma – come spesso succede con l’Etna – basta poco perché tutto riparta. La vita ai suoi piedi si muove tra attese continue: la cenere che si posa sui balconi, il profilo della montagna che torna visibile dopo giorni oscurati dal fumo denso, i negozianti che riaprono con qualche ora di ritardo. Sullo sfondo resta il lavoro costante degli strumenti scientifici: sismografi, telecamere termiche, analisi dei gas. È una routine consolidata in una delle zone più monitorate d’Europa; un fragile equilibrio tra spettacolo naturale e necessità quotidiane dove ogni ritorno alla normalità viene accolto con un sospiro collettivo di sollievo.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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