E’ un’abitudine molto comune ma non fa che aumentare (spaventosamente) l’ansia: meglio non farlo più

La ricetta per una vita serena e tranquilla al giorno d’oggi è molto più complessa che in passato. C’è un comportamento in particolare che, sebbene apparentemente innocuo, favorisce gli stati d’ansia.     

Nell’era della connessione no-stop, dello stress imperante e degli stili di vita “sballati” (per citare solo tre aspetti distintivi dei nostri tempi), ci sono purtroppo alcune abitudini molto comuni e apparentemente innocue che provocano ansia e, ovviamente, sono in grado di compromettere il sonno. Sage Grazer, uno psicoterapeuta specializzato in disturbi d’ansia, offre in tal senso alcune raccomandazioni di cui tutti noi dovremmo far tesoro. Vediamole da vicino.

abitudine apparentemente innocua da evitare crea ansia
Il dottor Sage Grazer ha messo a fuoco un’abitudine sbagliata in grado di favorire gli stati d’ansia (Arabonormannaunesco.it)

Il dottor Grazer consiglia innanzitutto di non controllare la posta elettronica e i messaggi di lavoro prima di andare a letto. Secondo l’esperto, infatti, così facendo si “viola un limite che può essere cruciale per ottenere un sonno ristoratore”, e i soggetti più ansiosi e perfezionisti potrebbero ritrovarsi alle prese con “pensieri frenetici prima di coricarsi”. Sappiamo che spesso è difficile resistere alla tentazione, ma vale la pena di fare uno sforzo in più. Anche ricorrendo a qualche “trucchetto”.

Il “trucco” per combattere l’ansia

Lo psicoterapeuta raccomanda di stabilire un equilibrio tra vita professionale e personale, “disconnettendosi se possibile dopo l’orario di lavoro”. “Cercate di stabilire i vostri limiti in modo da poter dare priorità al tempo per voi stessi”, conclude. Al contrario, gli abbracci e il contatto fisico in generale possono ridurre i sentimenti di ansia e di depressione. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli autori di un recente studio pubblicato su Nature Human Behavior, che ha messo a fuoco i benefici di certe “effusioni” per la salute mentale e fisica.

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Gli abbracci e il contatto fisico in generale sono dei validi antidoti contro l’ansia e la depressione (Arabonormannaunesco.it)

“Il contatto fisico, il contatto emotivo, il guardarsi negli occhi sono essenziali per migliorare non solo la salute mentale, ma anche quella fisica. L’emotivo e il sociale sono collegati”, afferma lo psicologo Guillermo Fouce, uno degli autori dello studio.

I ricercatori hanno passato in rassegna un totale di 212 studi con dati di quasi 13.000 persone per reperire prove concrete dei benefici del contatto fisico. “Fondamentalmente il contatto fisico è un’espressione di sostegno, è un’espressione di vicinanza, significa sentirsi accompagnati – scrivono -. In tutti gli indici di fragilità, uno dei temi che viene maggiormente preso in considerazione è la possibilità di sentirsi accompagnati, di qualcuno che sostiene. È fondamentale”. Lo studio non ha mostrato alcuna differenza tra familiari e soggetti extrafamiliari per quanto riguarda gli adulti. Nel caso dei bambini, invece, si sono riscontrare alcune differenze quando il contatto proveniva dai genitori, com’è naturale che sia.

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