Roma, 22 dicembre 2025 – Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito questa mattina, lunedì 22 dicembre, nella Prefettura di Roma. La chiamata – spiegano dal Viminale – arriva dopo una serie di episodi che hanno messo in allarme sia le autorità sia i cittadini della capitale nelle ultime settimane. L’obiettivo è chiaro: fare il punto sulla situazione della sicurezza urbana e valutare nuove misure per le festività di Natale e Capodanno, periodi in cui gli eventi pubblici si moltiplicano e il turismo cresce sensibilmente.
L’incontro, partito poco dopo le 9.30 negli uffici di via IV Novembre, ha visto seduti intorno al tavolo il Prefetto Lamberto Giannini insieme ai vertici delle forze dell’ordine: il questore Mario Della Cioppa, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Gargaro, quello della Guardia di Finanza Riccardo Rapanotti, oltre a rappresentanti del Comune di Roma e della Città Metropolitana. Presente anche una delegazione della Polizia Locale.
Al centro del confronto, dicono fonti della Prefettura, c’è “l’aumento della criminalità predatoria e i fenomeni legati alla microcriminalità, soprattutto nel centro storico e intorno alle principali stazioni ferroviarie”. Negli ultimi tempi sono aumentati i “furti con destrezza”, scippi e alcune aggressioni che hanno colpito in particolare i turisti stranieri. “L’arrivo di sempre più persone in città – ha commentato ieri un funzionario di polizia – impone di rafforzare la presenza degli agenti sul territorio”. Secondo i dati forniti dal Comune, nei primi venti giorni di dicembre gli arrivi turistici hanno superato quota 900mila, con una crescita attesa nei giorni tra Natale e Capodanno.
Al termine della riunione è stato annunciato un piano per potenziare i controlli nei punti più sensibili: piazze principali, vie dello shopping come via del Corso e via Cola di Rienzo, stazioni ferroviarie (in particolare Termini e Tiburtina) e nelle aree intorno ai luoghi di culto dove si terranno le celebrazioni natalizie. “Avremo un presidio costante in tutte le zone a rischio – ha spiegato il prefetto Giannini –, con un’attenzione speciale agli assembramenti previsti durante gli eventi pubblici di fine anno”.
La bozza del piano circolata ieri sera parla di almeno 300 unità tra poliziotti, carabinieri e agenti della municipale in più rispetto ai normali turni nei giorni più caldi. “Attiveremo la massima collaborazione tra tutte le forze dell’ordine”, sottolinea una nota della Prefettura. Non si tratta solo di prevenire furti o scippi, ma anche di tenere sotto controllo problemi come l’abuso di alcol e monitorare costantemente eventuali rischi legati al terrorismo internazionale. Fonti qualificate confermano la partecipazione dell’intelligence, anche se al momento non ci sono “allarmi specifici” su minacce concrete.
L’occhio resta puntato sulle grandi manifestazioni in programma tra il 24 dicembre e il 1° gennaio. A preoccupare sono soprattutto gli eventi in piazza San Pietro: già dalla Vigilia si attendono migliaia di fedeli per la tradizionale Messa di Natale celebrata da Papa Francesco. Il Comune ha inviato all’Ufficio Territoriale del Governo l’elenco degli appuntamenti principali: “Contiamo su numeri record – conferma l’assessore alla sicurezza Monica Lucarelli –, per questo chiediamo massima collaborazione anche da parte dei privati e degli organizzatori”.
Non solo San Pietro: nel mirino c’è anche l’area del Circo Massimo, dove è previsto il concerto di Capodanno con almeno 100mila persone attese. “Abbiamo chiesto agli organizzatori piani dettagliati per gestire i flussi e le emergenze – spiega una fonte del Campidoglio –, ma serve un lavoro condiviso: non possiamo permetterci distrazioni nemmeno per un minuto”.
Intanto dai comitati dei residenti arrivano richieste precise: “Vogliamo più pattuglie nei quartieri – dice Marco Bettini, portavoce del comitato Esquilino Sicura –, soprattutto dopo il tramonto. Non basta intensificare i controlli solo nei giorni delle feste”. La stessa voce viene dai commercianti di via Appia Nuova e piazza Navona: “La sicurezza è un diritto tutto l’anno, non solo a Natale”, sottolinea Sabrina Gentile, titolare di un negozio storico.
Nelle prossime ore il Comitato dovrebbe prendere decisioni definitive. Sul tavolo restano due priorità: garantire la sicurezza pubblica e mantenere alta la fiducia dei cittadini mentre Roma si prepara a vivere giorni intensi tra celebrazioni religiose e appuntamenti mondani. Il prefetto Giannini lo ribadisce spesso nelle sue riunioni con lo staff: “La sicurezza passa dalla prevenzione. E questa significa soprattutto presenza sul territorio, attenzione continua e ascolto”.
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