Milano, 10 novembre 2025 – Domani, martedì 11 novembre, Dargen D’Amico presenta il suo nuovo podcast “Tolomeo – Le impronte che lasciamo”. Sei storie per mostrare come le azioni di ogni giorno possano influenzare la società e le generazioni che verranno. L’artista milanese è alla guida di questo progetto, sostenuto dal programma Next Generation EU, che si inserisce nel panorama della cultura digitale.
Storie che lasciano il segno
“Racconto persone che con le loro vite ci spingono a pensare a quanto anche i gesti più piccoli cambino la storia, l’ambiente e il futuro di questo paese”, ha detto Dargen D’Amico durante la presentazione. Il podcast è composto da sei episodi, in uscita ogni martedì alle 11. Si potrà ascoltare in audio su tutte le piattaforme principali, oppure vedere in video su Spotify e sul canale YouTube dell’artista.
Ogni puntata ha un ospite diverso. L’obiettivo è far riflettere su cosa significa lasciare un’“impronta” nella vita. “Noi spariremo, ma lasceremo tracce. In questo momento siamo i custodi del mondo”, ha spiegato D’Amico, mettendo in luce la responsabilità che ci accompagna in ogni scelta.
Sei storie, sei strade diverse
Si parte domani con Najla Aqdeir, atleta che ha trovato nello sport una via per superare ostacoli e integrarsi. La sua storia apre la serie con un racconto di sfide vinte e nuovi orizzonti. Nei prossimi episodi ascolteremo voci come quella di Giulia Innocenzi, giornalista e attivista per l’ambiente e i diritti sociali; Marta Venica, viticoltrice che punta tutto sulla sostenibilità; Roberto Vignola, Deputy General Manager di Cesvi, attivo nel terzo settore; Beatrice Rezzaghi, a capo dell’Unità di Emergenza Lav; e infine Ivano Bisi, stand-up comedian che usa la comicità per far riflettere.
Ogni storia personale diventa spunto per affrontare temi più ampi: dai diritti civili alla tutela dell’ambiente, dal volontariato alla cultura della legalità. “Anche se non ce ne rendiamo conto, tutti abbiamo un ruolo in questa comunità”, ha aggiunto D’Amico, lasciando aperta la porta a un confronto più ampio.
Cultura digitale che fa strada
“Tolomeo – Le impronte che lasciamo” è realizzato con il sostegno del programma Next Generation EU, nell’ambito della digitalizzazione della cultura. L’idea è avvicinare il pubblico a storie importanti attraverso strumenti moderni come i podcast, diffondendo esempi positivi e invitando a partecipare.
Le puntate usciranno ogni martedì alle 11 fino al 16 dicembre 2025, giorno dell’ultimo episodio. L’orario non è casuale: “Volevamo un momento fisso nella settimana per fermarsi, ascoltare e pensare”, ha spiegato D’Amico.
Il podcast che parla di noi
Il progetto arriva in un momento in cui il podcasting in Italia sta crescendo molto. Secondo l’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano, nel 2024 sono stati oltre 17 milioni gli italiani che ascoltano podcast regolarmente. Un pubblico attento a temi sociali e ambientali, che trova nei nuovi linguaggi digitali un’alternativa ai media tradizionali.
“Tolomeo – Le impronte che lasciamo” vuole intercettare questa voglia di contenuti, unendo storie personali e riflessioni collettive. “Le impronte che lasciamo non sono solo tracce delle nostre abitudini”, ha concluso D’Amico. “Sono il segno del nostro passaggio e della responsabilità verso chi verrà dopo”.
Domani mattina si parte con la prima puntata. Da Milano comincia un viaggio fatto di storie diverse, ma legate da un filo comune: la consapevolezza che ogni gesto può lasciare un segno.





