Dal 14 al 24 ottobre 2023, la Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati a Roma ospiterà una mostra personale dedicata all’artista Mario Dall’Acqua, scomparso nel 2017. L’esposizione, curata da Giammarco Puntelli in collaborazione con i figli del maestro, Paolo e Stefano Dall’Acqua, presenterà dodici opere pittoriche che riflettono la profonda umanità e il messaggio di speranza insito nella sua arte.
Nato nel 1931, Dall’Acqua ha trascorso la sua vita a esplorare temi complessi e spesso dolorosi, dedicando gran parte della sua opera agli umili e ai vinti. La sua arte è caratterizzata da una figurazione essenziale, capace di trasmettere sentimenti e spiritualità in modo diretto e toccante. L’inaugurazione della mostra si terrà il 16 ottobre e includerà un intervento dedicato all’ex ministro ed europarlamentare Enrico Ferri, a cinque anni dalla sua scomparsa, evidenziando l’intreccio tra arte, politica e impegno sociale che ha contraddistinto la vita di Dall’Acqua.
Un percorso artistico di evoluzione
Le opere esposte in “Speranza” sono il risultato di un lungo percorso artistico che ha visto Dall’Acqua evolversi da una figurazione classica a un linguaggio più informale. Gli anni trascorsi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha affinato la sua tecnica e la sua visione artistica, hanno contribuito a formare un artista attento ai dettagli e ai sentimenti umani. La sua carriera si è sviluppata su due fronti:
- Insegnamento: Dall’Acqua ha abbracciato con passione il ruolo di educatore.
- Creazione artistica: Ha saputo esprimere le sue emozioni più profonde attraverso la pittura.
L’umanità nelle opere di Dall’Acqua
I cicli più celebri di Dall’Acqua, in particolare, sono quelli dedicati agli umili e ai vinti. Queste opere raccontano storie di persone che la vita ha messo a dura prova, esaltando la bellezza e la dignità di chi spesso viene dimenticato. I personaggi ritratti nelle sue tele sono caratterizzati da particolari fisici in evidenza, come le mani, simbolo di lavoro e sofferenza, e da cromatismi che evocano malinconia e disagio. Attraverso il suo stile, Dall’Acqua riesce a dare voce a chi non ha voce, a mettere in luce la fragilità umana e a trasformare il dolore in bellezza.
L’artista ha spesso tratto ispirazione dalla vita di Gesù, fondendo elementi religiosi con una narrazione che parla a tutti. La spiritualità permea le sue opere, rendendo ogni quadro non solo una rappresentazione visiva, ma anche un invito alla riflessione e alla meditazione. Le dodici opere in mostra, dunque, non sono semplici dipinti, ma veri e propri racconti che parlano di speranza, di redenzione e di un’umanità che si rialza dopo le cadute.
L’eredità di Dall’Acqua
Dall’Acqua ha anche collaborato con diverse istituzioni e fondazioni, partecipando a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. La sua arte ha suscitato l’interesse di critici e collezionisti, portandolo a diventare un punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo. La sua capacità di catturare l’essenza umana nei suoi lavori è stata riconosciuta e apprezzata, contribuendo a consolidare il suo posto nella storia dell’arte italiana.
La mostra “Speranza” non è solo un tributo a Mario Dall’Acqua, ma anche un’opportunità per riflettere su temi attuali e universali. In un’epoca segnata da incertezze e sfide, l’arte può offrire un momento di pausa e di riflessione, un modo per confrontarsi con le nostre emozioni e con il mondo che ci circonda. L’approccio di Dall’Acqua, che unisce realismo e spiritualità, invita a guardare oltre le apparenze e a cercare il significato profondo della vita.
Inoltre, la scelta della location della mostra, la Camera dei Deputati, sottolinea l’importanza del dialogo tra arte e politica. L’arte ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel plasmare la società e nel sollevare questioni di rilevanza sociale. Attraverso le sue opere, Dall’Acqua si è fatto portavoce di una sensibilità che continua a essere attuale, spingendo tutti noi a considerare le vite degli altri e la realtà che ci circonda.
L’evento rappresenta quindi un momento di grande significato, non solo per la celebrazione di un grande artista, ma anche per il richiamo a una maggiore consapevolezza sociale. Le opere di Dall’Acqua ci invitano a riflettere su cosa significhi essere umani e su come possiamo, attraverso la solidarietà e la comprensione, costruire un mondo migliore. La sua eredità continua a vivere, ispirando nuove generazioni di artisti e spettatori, e “Speranza” è un passo importante per mantenere viva la sua memoria e il suo messaggio.