Palermo, 9 novembre 2025 – Una pioggia incessante ha bagnato il centro storico di Palermo, che questa mattina ha ospitato la nona edizione del Trofeo Equilibra e il terzo Memorial “Nunzio Ganci Uno di Noi”. Oltre 250 runner si sono messi alla prova su un percorso di dieci chilometri tra le vie della città. A organizzare l’evento è stato l’Equilibra Running Team Palermo, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Fidal Sicilia e Acsi Sicilia occidentale. Il percorso si è snodato da corso Vittorio Emanuele ai Quattro Canti, passando per via Maqueda fino a piazza Verdi. Nonostante il tempo avverso, l’energia dei partecipanti non è mai calata.
Cimò e Conde, la pioggia non ferma i campioni
A tagliare il traguardo per primo è stato Lucio Cimò, dell’Asd Team Atletica Palermo, con un tempo di 35 minuti e 27 secondi. Dietro di lui, a pochi secondi, sono arrivati Nicolò Soffietto (Sport Amatori Partinico) in 35’41 e Vito Massimo Catania (Universitas Palermo) in 35’55. A sorpresa, lo stesso tempo è stato fatto segnare dal veterano Giovanni Soffietto, padre di Nicolò, che ha tenuto testa ai più giovani fino all’ultimo metro.
Tra le donne, la spagnola Cristina Conde ha dominato ancora una volta, chiudendo in 38 minuti e 12 secondi e confermando il successo dello scorso anno. Subito dietro, Lorenza Blandi (Cus Palermo) con 38’52 e Nina Gulino (Atletica Castello) in 40’59. “La pioggia? Non mi ha mai fermata, anzi, mi ha dato ancora più carica”, ha detto Conde al termine della gara, con un sorriso che parlava di soddisfazione e voglia di vincere.
Un percorso duro, ma carico di passione
Il tracciato, nel cuore pulsante della città, ha messo a dura prova i corridori. L’asfalto bagnato e le pozzanghere hanno complicato la gara fin dal mattino. Ma nessuno ha mollato. “La partecipazione è stata incredibile”, ha spiegato Salvatore Badagliacca, presidente dell’Equilibra Running Team Palermo. “Nonostante la pioggia, l’entusiasmo non è mai calato”.
Il pubblico, protetto dagli ombrelli lungo corso Vittorio Emanuele e piazza Verdi, ha applaudito senza sosta. Un grande tifo, soprattutto per i corridori più anziani: Antonino Macaluso, classe 1932, ha concluso la gara a 93 anni. Poco dietro di lui, Camillo Cucina (85 anni) e altri tre ottantenni, presenti per “onorare la memoria di Nunzio Ganci”, come ha raccontato uno di loro al termine della corsa.
Un ricordo che corre con loro
Questa gara, valida come prova del circuito BioRace 2025, ha avuto un significato speciale: mantenere viva la memoria di Nunzio Ganci, atleta scomparso nel 2022 e figura molto amata nel mondo podistico palermitano. “Nunzio era uno di noi”, ha detto con emozione Badagliacca. “Questa corsa è un modo per sentirlo ancora vicino”.
Prima della partenza, è stata consegnata alla famiglia Ganci una targa commemorativa, un gesto semplice ma carico di sentimento, accolto da applausi e da un’atmosfera raccolta e familiare.
Bilancio e prossimi appuntamenti
Con più di 250 atleti al via, la gara conferma la sua importanza nel calendario podistico siciliano. Le condizioni meteo non hanno fermato né i corridori né gli organizzatori. “Siamo davvero soddisfatti di come è andata”, ha commentato Badagliacca poco dopo l’arrivo degli ultimi partecipanti.
Il prossimo appuntamento sarà a fine mese a Trapani, per un’altra tappa del circuito BioRace. Intanto, Palermo si gode questa domenica diversa: tra sport, memoria e pioggia battente, la città ha ritrovato il piacere di correre insieme, tra le sue strade più antiche.





