Milioni di persone a rischio di ammalarsi di tumori al cervello mortali: ecco tutti i dettagli di uno studio choc.
Secondo gli ultimi dati disponibili, il rischio di ricevere una diagnosi di tumore del cervello nel corso della vita (fra 0 e 74 anni) è del 7,2% fra gli uomini (1 caso ogni 139 uomini) e del 5,3% fra le donne (1 ogni 188). Quanto al rischio di morire a causa di tale neoplasia, è del 4,4% per gli uomini e del 3,0% per le donne. Finora non sapevamo però che una pratica assai comune fa aumentare significativamente il rischio di ammalarsi.
A far scattare l’allarme è un nuovo studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori francesi che hanno esaminato i dati di oltre 108.000 donne, 18.061 delle quali hanno subito un intervento chirurgico per meningioma intracranico tra il 2009 e il 2018. Vediamo insieme nel dettaglio cosa è emerso.
Una preoccupante variabile dei tumori al cervello
L’assunzione di alcuni contraccettivi e farmaci per la terapia ormonale sostitutiva potrebbe aumentare il rischio di tumori cerebrali, secondo lo studio in questione. Le donne che assumono una serie di farmaci progestinici, infatti, hanno maggiori probabilità di sviluppare meningiomi intracranici potenzialmente mortali. Questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori francesi. In particolare, le donne che si sono sottoposte a iniezioni di medrossiprogesterone acetato, un contraccettivo assunto da 74 milioni di persone in tutto il mondo, presentavano un rischio cinque volte maggiore.
Come spiega la dottoressa Noémie Roland, dell’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari, “è stato riscontrato che l’uso prolungato aumenta il rischio di meningioma intracranico. L’aumento del rischio associato all’acetato di medrossiprogesterone, un contraccettivo ampiamente utilizzato, e la sicurezza dei sistemi intrauterini a base di levonorgestrel sono nuove importanti scoperte”.
I meningiomi, vale la pena di ricordarlo, sono tumori che crescono dai tessuti che circondano il cervello e il midollo spinale. Il dottor Mangesh Thorat, del King’s College di Londra, osserva che “lo studio conferma l’associazione tra alcuni progestinici e il rischio di meningioma. Mostra anche un’associazione simile, anche se a un livello molto più basso, con tre progestinici aggiuntivi”. Ma i risultati “non dovrebbero dare alcun motivo per le donne che assumono progestinici di farsi prendere dal panico”. Il consiglio, come sempre, è di rivolgersi a un medico specialista per un’analisi dettagliata del caso singolo.
