Milano, 30 dicembre 2025 – Ieri sera al Teatro Dal Verme, Federica Guida, giovane soprano milanese, ha incantato il pubblico insieme all’orchestra sinfonica diretta dal maestro Alessandro Passerini. Il concerto ha chiuso la stagione invernale cittadina con un appuntamento molto atteso. Oltre mille spettatori hanno riempito la sala, molti arrivati già nel tardo pomeriggio, nonostante la pioggia fine e il traffico lento del centro.
Puccini e Mozart per una serata da ricordare
In scaletta, arie scelte dal repertorio lirico italiano ed europeo: Puccini, Verdi, Mozart. Guida ha iniziato con “O mio babbino caro”, un pezzo classico che – come ha confidato nel foyer poco prima di salire sul palco – “porta sempre emozioni uniche”. La sua voce limpida e ben controllata si è distinta per la facilità con cui ha cambiato registro. L’orchestra ha seguito ogni sfumatura con attenzione, sotto la guida misurata ma precisa di Passerini.
“Lavorare con un gruppo così preparato – ha detto il soprano dietro le quinte – aiuta a trovare quel delicato equilibrio tra interpretazione personale e rispetto della partitura”. Una frase che ben racconta l’atmosfera professionale ma anche calda che si è respirata per tutta la serata.
Applausi scroscianti e bis fuori programma
Il pubblico non si è fatto attendere. Alcuni sono arrivati apposta da Torino e Verona per vedere Guida e non hanno esitato ad applaudire a lungo già dopo il secondo pezzo. Al termine di “Casta Diva” di Bellini, una signora in prima fila si è alzata in piedi; da lì è scaturito un applauso spontaneo che ha coinvolto almeno metà della platea. Passerini, girandosi verso l’orchestra, ha sorriso: un momento di intesa evidente.
Sotto le luci soffuse del Dal Verme, Guida e Passerini hanno chiuso con il duetto “La ci darem la mano” dal Don Giovanni. Il pubblico ha chiesto a gran voce il bis: ancora Puccini, stavolta con “Un bel dì vedremo”. Le ultime note si sono fatte attendere qualche secondo in più del previsto prima che esplodesse l’applauso finale.
Federica Guida: una voce giovane ma già affermata
A soli 29 anni compiuti lo scorso ottobre, Federica Guida è già un nome conosciuto nei teatri italiani più importanti. Nata a Milano e diplomata al Conservatorio Giuseppe Verdi nel 2019, ha debuttato proprio al Dal Verme quattro anni fa. Da allora ha calcato palchi come quelli del Teatro Comunale di Bologna e del San Carlo di Napoli. “Quando torno a Milano – ha raccontato dopo la prova generale – sento sempre un’emozione particolare. Qui ho famiglia e qui tutto è cominciato”.
Il legame con Passerini è consolidato: hanno lavorato insieme anche nella Traviata all’Arena di Verona nell’estate 2024. “Federica ha una voce capace di toccare tante corde diverse – spiega il direttore –, ma soprattutto mostra una maturità rara per la sua età”.
Uno sguardo avanti: nuovi impegni in vista
La serata al Dal Verme segna non solo una tappa importante ma apre alla prossima stagione. A gennaio Guida sarà sul palco del Teatro La Fenice di Venezia per “Le nozze di Figaro”, mentre Passerini tornerà alla guida della Filarmonica Marchigiana per una tournée in Europa.
Milano chiude così una stagione ricca di eventi e con una grande partecipazione. Nei corridoi del teatro si parla già del futuro dell’orchestra e delle nuove collaborazioni. Una signora sulla settantina, cappotto beige in mano e programma piegato sotto braccio, commenta all’uscita: “Serate come questa ti fanno dimenticare freddo e problemi. Si viene anche per questo”.
Non ci sono ancora annunci ufficiali per l’anno prossimo, ma sia Guida sia Passerini lasciano intendere che un ritorno a Milano non è da escludere. Intanto resta vivo l’eco degli applausi e il ricordo di una serata intensa, tutta da vivere tra musica e sguardi complici sul palco.





