Il cancro dello stomaco può essere riconosciuto da un sintomo che si tende spesso a sottovalutare, ma determinante.
Prestare attenzione alla propria salute non può che essere importante per tutti e a tutte le età, obiettivo che può essere raggiunto a partire da un corretto stile di vita. Fondamentale è innanzitutto l’alimentazione, che dovrebbe essere varia ed equilibrata, affiancata se possibile anche dall’attività fisica. Anche in quest’ultimo caso non servono grossi sforzi, può bastare una camminata di 10-15 minuti al giorno.
Allo stesso tempo resta fondamentale sottoporsi a controlli periodici, pur senza essere maniacali e correre dal medico al primo sintomo ritenuto “sospetto”. La prevenzione resta infatti lo strumento migliore per poter guarire da malattie che un tempo erano ritenute spesso letali, quali il cancro dello stomaco.
Cancro dello stomaco: occhio a un sintomo apparentemente innocuo
La medicina ha certamente fatto passi da gigante negli ultimi tempi, ma è solo individuando in maniera repentina alcune patologie che è possibile guarire. Non può quindi che essere importante parlare tempestivamente con il medico se si notano malesseri che prima non si avevano, se non raramente.
Pochi potrebbero immaginare però come un disturbo davvero diffusisissimo, che per alcuni è quasi una costante, possa essere da addebitare al cancro dello stomaco. Si tratta del bruciore di stomaco, che molti avvertono soprattutto dopo un pasto abbondante o dopo avere mangiato cibi che possono risultare difficili da digerire, ma che spesso influiscono anche sulla qualità del riposo notturno.
Averlo non significa ovviamente per forza avere questo tipo di tumore, ma può spingere a fare un controllo in più, cosa che non fa certamente male. La patologia man mano che si sviluppa porta poi ad avere speso anche nausea, vomito, dolore gastrico, dimagrimento e stanchezza cronica. Queste situazioni vengono spesso confuse con l’ulcera gastrica, per questo ogni dubbio può essere chiarito solo sottoponendosi a una gastroscopia, esame non così piacevole ma che permette di avere un quadro piuttosto preciso sulla situazione.
Grazie a una telecamera è infatti identificare la sede del tumore e prelevare una parte di tessuto per l’esame istologico. Se l’esito dovesse essere positivo, a quel punto vengono programmati con il paziente una serie di altri accertamenti così da capire quale possa essere la terapia più adatta.
Prevenzione e terapie più adatte
Curare il cancro dello stomaco, come detto, è possibile, ma soprattutto se la malattia viene individuata quando si è ancora alle prime fasi e non si è ancora diffusa ad altri organi. In ottica preventiva è bene comunque prestare attenzione all’alimentazione, chi mangia soprattutto cibi grassi e conservati sott’olio, sotto sale o affumicati è maggiormente a rischio, oltre agli obesi. Da non sottovalutare anche il ruolo svolto dal fumo di sigaretta e dal consumo assiduo di alcol.
Se la malattia è però stata individuata, con ogni probabilità il primo passo sarà la programmazione di un intervento chirurgico, che servirà ad asportare la massa. In alcuni casi, però, si decide di ridurla attraverso la chemioterapia preoperatoria. Una volta eseguita l’operazione, invece, può essere necessario prescrivere un trattamento complementare farmacologico o, più raramente, radioterapico.
Se invece la patologia ha già raggiunto altri organi, non si può prescindere dalla chemioterapia, anche se le percentuali di successo sono inevitabilmente minori.