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Camminata in rosa a Palermo: un passo contro i femminicidi

Palermo, 23 novembre 2025 – Questa mattina migliaia di persone hanno attraversato il centro di Palermo per “Palermo in Rosa”, la manifestazione contro la violenza sulle donne e i femminicidi. Il corteo è partito alle 9.30 da piazza Verdi e ha percorso circa tre chilometri tra le vie del centro, tornando infine davanti al Teatro Massimo. Qui, la scalinata si è tinta di rosa per la tradizionale foto di gruppo, un’immagine che gli organizzatori sperano diventi virale sui social e porti lontano il messaggio della giornata.

Un corteo silenzioso ma carico di significato

La folla – fatta di donne, uomini, famiglie, studenti e associazioni – ha camminato compatta lungo il percorso. Molti indossavano magliette rosa o tenevano cartelli con scritte come “Basta violenza” e “Rispetto per tutte”. Qualcuno ha sventolato foulard, altri hanno scelto il silenzio, quasi a sottolineare la gravità del tema. “Non è solo una corsa o una camminata – ha detto Maria Lo Bianco, una delle organizzatrici – ma un modo per dire che ci siamo, che non vogliamo più sentire di donne uccise o maltrattate”.

Le istituzioni scendono in campo

Al via della manifestazione c’era anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha voluto mostrare il sostegno diretto dell’amministrazione. “Palermo, come tante altre città italiane, ha vissuto l’orrore del femminicidio, uno dei crimini più terribili”, ha detto Lagalla ai giornalisti. “Serve ridare speranza e senso di responsabilità ai rapporti tra uomo e donna. Eventi come questo sono un’occasione per riflettere e ripartire da valori condivisi”.

Accanto a lui, l’assessore allo Sport Alessandro Anello ha mostrato soddisfazione per la grande partecipazione: “Questa iniziativa dice chiaramente ‘no’ alla violenza contro le donne. Come Comune stiamo facendo il massimo per sostenerla. Non è solo uno sport: c’è molto di più dietro. Il messaggio è chiaro: bisogna trasmettere a tutti valori fondamentali. Palermo può e deve diventare un modello per eventi come questo”.

La foto di gruppo sul Teatro Massimo

Il momento più atteso è arrivato poco dopo le 11. La scalinata del Teatro Massimo si è riempita di gente per la foto di rito. Centinaia di volti rivolti verso l’obiettivo, molti con le mani alzate in segno di protesta o con piccoli cartelli rosa. “Vogliamo che questa foto giri in tutta Italia”, ha detto una volontaria dell’associazione “Le Onde”, tra le più attive nella lotta contro la violenza di genere in città.

Il messaggio corre sui social

Gli organizzatori puntano molto sulla diffusione online dell’evento. Già nel primo pomeriggio l’hashtag #PalermoinRosa era tra i più usati su X (ex Twitter) in Sicilia. Decine di foto e video sono stati condivisi anche su Instagram e Facebook. “Solo così possiamo raggiungere chi non c’era”, ha spiegato Giulia Ferrara, studentessa universitaria presente al corteo. “La rete aiuta a rompere il silenzio e a far capire che la violenza sulle donne riguarda tutti”.

I numeri che preoccupano

Secondo i dati della Questura di Palermo, nel 2024 sono stati registrati in città 17 casi di violenza domestica ogni mese. Un dato che fa riflettere e spiega la forte adesione all’evento di oggi. Diverse scuole hanno partecipato con studenti e insegnanti; erano presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo associativo.

Un impegno che non si ferma qui

“Non basta una giornata – ha ricordato Francesca Di Matteo, presidente della consulta femminile comunale – serve un lavoro costante nelle scuole, nelle famiglie, nei quartieri”. Il Comune ha annunciato nuove campagne informative e sportelli di ascolto nei prossimi mesi. Nel frattempo, la foto sulla scalinata del Teatro Massimo resta lì: il simbolo di una città che vuole cambiare, partendo dalla consapevolezza e dalla partecipazione di tutti.

Intorno a mezzogiorno, in piazza Verdi, qualcuno si è fermato ancora. Una signora anziana ha lasciato un mazzo di fiori ai piedi della scalinata. Un gesto semplice, ma pieno di significato: “Per tutte quelle che non ci sono più”, ha sussurrato piano.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

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