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Bonus Sar disoccupati 2025: a chi spetta, cifra e come presentare domanda

Il Bonus Sar rappresenta non solo un aiuto economico, ma anche un riconoscimento del valore del lavoro. I dettagli

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, specialmente in un periodo di incertezze economiche come quello attuale. Le misure di sostegno al reddito rivestono un ruolo fondamentale nel garantire una certa sicurezza economica ai lavoratori disoccupati. Una di queste misure è il Bonus Sar, un contributo economico che si affianca all’indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll. Ma cos’è esattamente il Bonus Sar, chi può richiederlo e quali sono i passi da seguire per ottenere questo supporto? Scopriamolo insieme.

Il Bonus Sar è un contributo economico destinato ai lavoratori disoccupati che hanno avuto contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato, compresi i contratti di apprendistato. Questa misura di sostegno è stata confermata anche per l’anno 2025 e mira ad alleviare le difficoltà economiche dei disoccupati, fornendo un supporto finanziario aggiuntivo che può arrivare fino a 1.000 euro.

A chi spetta il Bonus Sar e come fare domanda

Il Bonus Sar è riservato a specifiche categorie di lavoratori disoccupati, che soddisfano determinati requisiti. È importante comprendere con chiarezza chi possa accedere a questo bonus per facilitare il processo di richiesta. Ecco i requisiti principali:

Il Bonus SAR nel 2025: i dettagli – (arabonormannaunesco.it)
  1. Disoccupati da almeno 45 Giorni: Il richiedente deve risultare disoccupato da almeno 45 giorni, e questo periodo deve essere documentato.
  2. Maturazione di un Minimo di Giorni o Ore Lavorate: È necessario che il lavoratore abbia maturato un certo numero di giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi:
  3. Primo Caso: Almeno 110 giorni di lavoro (oppure 440 ore in caso di contratti part-time) garantiscono il bonus massimo di 1.000 euro.
  4. Secondo Caso: Chi ha completato la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL) ha diritto allo stesso importo.
  5. Terzo Caso: Chi ha maturato un minimo di 90 giorni di lavoro (oppure 360 ore per i contratti part-time) riceverà un bonus di 780 euro.

Questi requisiti sono progettati per garantire che il bonus venga erogato a chi ha effettivamente avuto un’esperienza lavorativa significativa, contribuendo al sistema previdenziale.

Richiedere il Bonus Sar non è un processo complesso, ma richiede attenzione e precisione nella compilazione della domanda. Ecco i passaggi dettagliati:

  1. Piattaforma FTWeb: La domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma FTWeb, disponibile sul sito di Formatemp. Questo sistema semplifica l’accesso al bonus e garantisce un’elaborazione più efficiente delle richieste.
  2. Accesso e Compilazione: Dopo aver effettuato l’accesso, il richiedente deve navigare nella sezione ‘Politiche Passive del Lavoro’ e poi entrare in ‘Sostegno al Reddito – Sar’. Qui è possibile scaricare il modulo di richiesta da compilare.
  3. Documentazione Necessaria: È fondamentale allegare alla domanda alcuni documenti chiave:
  4. Documento d’identità valido e codice fiscale.
  5. Copie delle buste paga rilasciate dall’Agenzia per il Lavoro.
  6. Estratto conto previdenziale, emesso dopo almeno 105 giorni dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro.
  7. Eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità, se applicabili.
  8. Coordinate bancarie (IBAN) per l’accredito del bonus.
  9. Documentazione rilasciata dall’INPS in caso di dimissioni volontarie per giusta causa.
  10. Invio della Domanda: Una volta completato il modulo e allegata la documentazione, il richiedente deve stampare e firmare il modulo, per poi caricarlo sulla piattaforma. È possibile anche rivolgersi agli sportelli sindacali di categoria per ricevere assistenza.
  11. Tempistiche: Dopo aver raggiunto i 45 giorni di disoccupazione, il richiedente deve attendere ulteriori 60 giorni prima di presentare la richiesta. Da quel momento, ha a disposizione 68 giorni per completare la domanda.
Claudio Rossi

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