Banksy ad Agrigento: 180 post-graffiti in mostra alla Camera di Commercio fino al 21 dicembre

Roma, 2 dicembre 2025 – Da oggi e fino al 21 dicembre, la Camera di commercio di Roma apre le sue porte a una mostra che raccoglie 180 opere di artisti italiani e stranieri. L’evento, ospitato nella storica sede di via de’ Burrò, a pochi passi da Piazza di Pietra, si conferma un momento importante per la scena culturale della capitale. I visitatori potranno immergersi tra dipinti, sculture e installazioni provenienti da collezioni pubbliche e private.

Artisti affermati e nuove leve: un mix che funziona

Il curatore Marco Valente racconta che «la selezione vuole mettere in dialogo passato e presente». Si va dai grandi nomi come Carla Accardi, con una tela del 1978 che accoglie chi entra, fino ai giovani under 30, molti alla loro prima esperienza in una mostra importante. In totale sono 75 gli artisti coinvolti, ognuno con un’opera scelta dagli archivi o realizzata apposta per l’evento.

La scelta della Camera di commercio non è casuale. Il presidente Lorenzo Tagliavanti spiega: «Vogliamo creare un ponte tra creatività e imprese. Roma ha bisogno di spazi dove questi mondi si incontrano». All’inaugurazione, iniziata alle 11, c’erano anche rappresentanti del Ministero della Cultura e dell’Unione delle Camere di commercio italiane.

Arte e città: un legame che si vede

Il progetto fa parte del programma “Arte e Impresa” promosso dall’ente camerale. L’obiettivo è far capire quanto le arti visive contino per lo sviluppo economico e sociale della città. In un momento in cui i finanziamenti pubblici per la cultura sono in calo – secondo l’Osservatorio ACRI, nel 2024 i fondi sono diminuiti del 7% rispetto all’anno prima – questa iniziativa cerca di coinvolgere sponsor privati e istituzioni locali per mantenere accessibili le opere.

Una delle sale più gettonate fin dal primo giorno è quella dedicata ai progetti fotografici urbani: qui spiccano immagini scattate quest’estate nei quartieri Esquilino e Garbatella. Molti si sono soffermati davanti alla grande stampa di Valeria Tommasi, che ritrae il mercato di Piazza Vittorio all’alba. Mauro, pensionato di 69 anni, racconta: «Questa mostra mi fa vedere una Roma diversa da quella che vedo ogni giorno. Ho portato anche mio nipote».

Visite libere ma organizzate

L’ingresso è gratuito. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, festivi compresi. Per motivi di sicurezza c’è un percorso guidato con ingressi a numero limitato; all’entrata il personale della Camera di commercio consegna una mappa illustrata con i punti più importanti da non perdere.

Non mancano i laboratori dedicati alle scuole, già prenotati da vari istituti romani. «Vogliamo che anche i ragazzi possano avvicinarsi all’arte», spiega Silvia Moretti, responsabile della didattica. Le visite guidate si svolgono il martedì e il giovedì mattina; chi vuole partecipare può scrivere all’indirizzo email indicato sul sito ufficiale.

Opere esclusive e collaborazioni internazionali

Uno dei pezzi forti della mostra sono alcune opere mai viste in Italia. Tra queste spicca una grande installazione di Alicia Rodriguez, arrivata dal Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona. Durante le ultime ore dell’allestimento notturno – concluso solo ieri alle due del mattino – si sono diffuse voci su possibili nuove collaborazioni con fondazioni europee.

Sono presenti anche opere dalla Collezione BNL e dalla Fondazione MAXXI. A differenza di tante esposizioni temporanee romane, qui l’accento è sull’incontro tra diversi linguaggi artistici: dalla ceramica al video, dalla pittura figurativa alla sperimentazione digitale.

Dicembre in città: arte oltre la mostra

Il calendario si arricchisce nei fine settimana con incontri aperti al pubblico. Sabato 7 dicembre alle 16 ci sarà una tavola rotonda sul ruolo delle imprese nella promozione culturale, con interventi attesi come quello di Francesca Giannini, direttrice dell’associazione Artefatta. La rassegna si chiuderà il 21 dicembre alle 19 con un concerto nella sala centrale.

Per molti romani, soprattutto chi vive nel centro storico, questa mostra è anche un modo per riscoprire la Camera di commercio come spazio aperto a tutti. Teresa, una signora uscita dall’esposizione, lo dice senza troppi giri: «Non ci ero mai stata dentro, ma tornerò». Una frase semplice che racconta bene lo spirito dell’iniziativa: tenere vivo il dialogo tra arte e città durante questo dicembre romano.