Aumento Tari: le opposizioni denunciano un doppio colpo per i palermitani - ©ANSA Photo
L’amministrazione comunale di Palermo, sotto la guida del sindaco Roberto Lagalla, ha recentemente annunciato un aumento significativo della Tari, la tassa sui rifiuti, che comporterà un incremento di 4,4 milioni di euro. Questa decisione ha suscitato forti reazioni da parte delle opposizioni, che denunciano un colpo doppio per i cittadini palermitani. Non solo i residenti dovranno affrontare questo rincaro, ma anche il settore turistico della città subirà un ulteriore contraccolpo, con un incremento della tassa di soggiorno di 1,8 milioni di euro. I gruppi consiliari di opposizione, tra cui il Movimento Cinquestelle, il Partito Democratico, l’Avs, l’Oso, e i rappresentanti del gruppo misto Massimo Giaconia e Carmelo Miceli, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo a queste manovre fiscali, sottolineando che non si tratta di misure isolate, ma di una strategia più ampia che penalizza il tessuto economico e sociale della città.
Le opposizioni evidenziano come l’aumento della Tari e della tassa di soggiorno si inserisca in un contesto di rincari generalizzati che stanno colpendo le famiglie palermitane. Oltre all’aumento della tassa sui rifiuti e della tassa di soggiorno, si segnalano anche rincari nelle bollette dell’Amap, l’azienda che gestisce il servizio idrico, e l’aumento del biglietto dell’Amat, che passerà da 1,40 a 1,60 euro. Queste misure, denunciano i gruppi di opposizione, avvengono in un clima di stagnazione dei servizi pubblici, senza che si registrino miglioramenti tangibili per la collettività.
Tuttavia, un elemento positivo emerge dalla recente modifica al regolamento Tari, che introduce un principio di equità. I cittadini che dimostrano comportamenti virtuosi, conferendo correttamente i rifiuti nei centri di raccolta comunale, avranno la possibilità di ricevere delle premialità. Questa iniziativa, pur essendo un passo nella direzione giusta, non basta a compensare l’impatto negativo degli aumenti e la mancanza di una visione complessiva per la gestione dei servizi pubblici.
Le opposizioni non risparmiano critiche all’amministrazione Lagalla, accusata di non aver saputo recuperare l’evasione fiscale che, secondo stime, ammonta a circa 60 milioni di euro. Questo fenomeno, se affrontato con decisione e strategie adeguate, avrebbe potuto contribuire a evitare gli aumenti previsti. La mancanza di una strategia chiara per il recupero dell’evasione fiscale è vista come un segnale di inefficienza amministrativa che ha ripercussioni dirette sulle tasche dei cittadini.
Il settore turistico, uno dei pilastri dell’economia palermitana, si trova particolarmente esposto a queste misure. Gli albergatori e gli operatori del turismo esprimono preoccupazione per l’aumento della tassa di soggiorno, temendo che questo possa disincentivare le prenotazioni e ridurre l’afflusso di turisti nella città. In un periodo in cui il turismo sta cercando di riprendersi dopo le difficoltà legate alla pandemia, tali aumenti potrebbero risultare devastanti per la competitività di Palermo rispetto ad altre mete turistiche.
La critica maggiore da parte delle opposizioni riguarda la mancanza di una visione strategica per il futuro della città. Con un piano di sviluppo economico e sociale ben definito, sarebbe possibile affrontare le sfide attuali e migliorare i servizi offerti ai cittadini, evitando aumenti fiscali che colpiscono indiscriminatamente. Le opposizioni chiedono quindi all’amministrazione di adottare misure più lungimiranti, che non si limitino a rispondere a emergenze finanziarie attraverso rincari, ma che puntino a una crescita sostenibile e inclusiva.
In questo contesto, è fondamentale che il dialogo tra l’amministrazione e le forze politiche di opposizione sia costante e costruttivo. Solo attraverso un confronto aperto e una collaborazione attiva sarà possibile individuare soluzioni efficaci per i problemi che affliggono Palermo. La città, con la sua storia millenaria e la sua ricchezza culturale, merita un’amministrazione che sappia guardare oltre il breve termine e investire nel futuro.
La situazione attuale richiede un’attenzione particolare da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, cittadini e imprenditori. È il momento di unire le forze per lavorare a un progetto comune, che metta al centro il benessere della comunità e la valorizzazione delle risorse locali. Solo così Palermo potrà affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore per tutti i suoi abitanti.
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