Categories: Spettacolo e Cultura

Alcina di Händel debutta a Roma: un capolavoro da non perdere

Dal 18 al 26 marzo, l’Opera di Roma avrà l’onore di presentare per la prima volta il capolavoro di Georg Friedrich Händel, “Alcina”. Questa opera, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica barocca, continua a incantare il pubblico di tutto il mondo. Grazie a un allestimento di grande impatto visivo e sonoro, questa produzione promette di essere un’esperienza indimenticabile.

Direzione e interpretazione

Sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, noto per la sua abilità nell’esecuzione della musica barocca, lo spettacolo si preannuncia ricco di emozioni. Alessandrini ha già dimostrato il suo talento all’Opera di Roma nel 2023, dirigendo il celebre “Giulio Cesare in Egitto”, un’altra opera di Händel che ha riscosso un notevole successo. Il Coro, diretto da Ciro Visco, garantirà un’interpretazione vocale di alta qualità, contribuendo a creare l’atmosfera magica che caratterizza l’opera.

Un allestimento innovativo

L’allestimento di “Alcina” è frutto di una collaborazione con la De Nationale Opera di Amsterdam, dove è stato presentato per la prima volta nel 2015. La regia è affidata a Pierre Audi, un regista libanese di fama internazionale, noto per il suo approccio innovativo. Audi ha già lasciato il segno all’Opera di Roma con opere come “Pelléas et Mélisande” e “Tristan und Isolde”. La sua regia per “Alcina” si distingue per l’ambientazione essenziale e minimalista, dove le scene e i costumi, curati da Patrick Kinmonth, richiamano un Settecento raffinato e sofisticato.

Un cast di prim’ordine

Il cast di “Alcina” è di prim’ordine e include alcuni dei migliori talenti del panorama musicale contemporaneo. Ecco alcuni dei protagonisti:

  1. Mariangela Sicilia nel ruolo di Alcina, recentemente insignita del Premio Abbiati come miglior cantante del 2024.
  2. Carlo Vistoli, controtenore premiato per la sua interpretazione in “Giulio Cesare”, nel ruolo di Ruggiero.
  3. Tamar Ugrekhelidze, che interpreterà Ruggiero nelle repliche del 21 e 26 marzo.
  4. Caterina Piva nel ruolo en travesti di Bradamante/Ricciardo.
  5. Anthony Gregory come Oronte.
  6. Mary Bevan nel ruolo di Morgana, la sorella di Alcina.
  7. Silvia Frigato e Francesco Salvadori nei ruoli di Oberto e Melisso.

La trama di “Alcina” si sviluppa attorno a un intreccio di relazioni complesse, dove diversi personaggi cercano di ritrovare affetti perduti o si trovano intrappolati in amori non corrisposti. Alcina, la maga protagonista, ha il potere di trasformare gli eroi in animali o elementi naturali, ma il suo mondo magico è destinato a crollare.

La prima rappresentazione di “Alcina” sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3 a partire dalle 19:00, offrendo a un pubblico più vasto la possibilità di immergersi in questa opera straordinaria. Le repliche seguiranno il 21, 23, 25 e 26 marzo, dando l’opportunità a molti di assistere a questa produzione che promette di essere un evento imperdibile nel panorama dell’opera italiana.

Con una combinazione di talento eccezionale, una regia visionaria e un allestimento raffinato, “Alcina” si prepara a conquistare il cuore del pubblico romano, offrendo un’opportunità unica di vivere un capolavoro di Händel in una delle istituzioni musicali più prestigiose d’Italia.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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