Ala al-Aswani protagonista a Pordenonelegge: un incontro imperdibile - ©ANSA Photo
Il festival letterario Pordenonelegge è pronto a vivere una seconda giornata ricca di eventi e incontri. Domani, 18 settembre, si prevede la partecipazione di oltre 200 protagonisti e ben 60 incontri, con una particolare attenzione per le ospitalità internazionali. Tra gli eventi più attesi, spicca il ritorno in Italia di Ala al-Aswani, l’autore egiziano noto per il suo impegno civile e la capacità di intrecciare storie personali con le vicende storiche del suo Paese e del Medioriente.
Al-Aswani presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo, “Ad Alessandria gli alberi camminano”, pubblicato da Feltrinelli. Quest’opera rappresenta un viaggio nei ricordi e nelle esperienze degli “alessandrini”, figli di una città che, nel corso degli anni, ha visto mutare il proprio volto. Il romanzo esplora il passaggio da un’epoca di tolleranza e umanità, caratterizzata dalla leadership di Nasser e dal suo tentativo di instaurare un regime socialista, a un periodo di repressione e dittatura. Attraverso la narrazione di storie individuali, al-Aswani riesce a restituire un affresco della vita ad Alessandria, città simbolo di una cultura ricca e complessa.
Ma non è solo al-Aswani a catalizzare l’attenzione. Sempre giovedì, l’ex diplomatico russo Alexander Baunov presenterà il suo libro “La fine del regime”, che lo ha reso oggetto di controversie e lo ha costretto all’esilio. Baunov, residente a Berlino, offre una prospettiva unica sulla situazione politica russa contemporanea, rendendo evidente come la scrittura possa fungere da strumento di critica e resistenza.
Un altro importante contributo alla giornata di domani verrà dall’italo-israeliano Alon Altaras, noto traduttore dei grandi nomi della letteratura italiana in ebraico. Insieme all’editore Andrea Molesini, Altaras presenterà la raccolta postuma del poeta israeliano Hezy Leskly, “Un pozzo di latte in centro città”, che esplora temi di identità e appartenenza, riflettendo le sfide e le speranze di una società in continua evoluzione.
Fra le anteprime del 18 settembre, spicca il lavoro della scrittrice francese Carole Martinez, che porta a Pordenonelegge “Dormi il tuo sonno animale”. Questo romanzo, definito un ‘ecofantasy’, invita i lettori a riflettere sulla connessione tra l’umanità e la natura attraverso i sogni dei più piccoli, ponendo interrogativi sulla sostenibilità e sul nostro rapporto con il mondo naturale.
Olivier Guez, sceneggiatore e giornalista, presenterà “Mesopotamia” (La nave di Teseo), un’opera dedicata alla figura di Gertrude Bell, avventuriera, archeologa e diplomatica che ha avuto un ruolo cruciale nella storia del Medio Oriente. La sua vita avventurosa e le sue imprese sono raccontate in modo avvincente, permettendo al lettore di riscoprire un’epoca ricca di scoperte e conflitti.
In attesa del suo romanzo d’esordio “La regola del silenzio” (Bompiani), Oscar Farinetti esplora la nostalgia e come essa possa trasformarsi in energia nuova, un tema di grande attualità in un’epoca caratterizzata da cambiamenti rapidi e incertezze.
Il saggio di Davide Sisto, “Vivere per sempre. L’Aldilà ai tempi di ChatGPT” (Bollati Boringhieri), si inserisce nel dibattito contemporaneo sull’intelligenza artificiale, un tema centrale di Pordenonelegge 2025, mettendo in discussione le implicazioni etiche e filosofiche del progresso tecnologico.
Anche Lorenzo Fazzini, scrittore e giornalista, porterà il suo libro “Dio è sempre fra le righe” (Àncora), con la prefazione di Annalena Benini. Fazzini esplora la presenza del divino e le tematiche religiose nella letteratura contemporanea, cercando di capire come la spiritualità continui a permeare le narrazioni odierne.
Tra le novità del festival, il nuovo romanzo di Mariapia Veladiano, “Dio della polvere” (Guanda), si confronta con uno dei temi più delicati per la Chiesa cattolica: gli abusi spesso taciuti su giovani e donne, portando alla luce questioni di grande rilevanza sociale e morale.
Il filosofo BarbaSophia-Matteo Saudino presenterà “La Costituzione siamo noi” (Piemme), un’opera che invita a riflettere sul ruolo dei cittadini nel mantenimento e nella tutela dei valori costituzionali. Infine, Mariarosaria Taddeo, docente dell’Oxford University, affronterà in “Codice di guerra” il tema dell’intelligenza artificiale e il suo impatto sui sistemi di difesa, un argomento di crescente attualità nell’era moderna.
Domani, Pordenonelegge si arricchirà di queste e molte altre voci, creando un palcoscenico unico per la letteratura e il dibattito culturale. Con una varietà di autori e temi, il festival continua a confermarsi come un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di libri e cultura.
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