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Agrigento celebra la memoria di Falcone e Borsellino con una giornata speciale

Il 21 giugno si avvicina e con esso un evento di fondamentale importanza per la memoria collettiva italiana: una giornata dedicata al ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, brutalmente assassinati nelle stragi di Capaci e via D’Amelio nel 1992. Agrigento, che nel 2025 sarà Capitale Italiana della Cultura, rende omaggio a questi eroi della giustizia, insieme a Francesca Morvillo e agli agenti di scorta che hanno perso la vita in questi tragici eventi.

La scelta della data non è casuale. Il 21 giugno si colloca a metà di quel periodo drammatico che ha segnato profondamente la storia italiana, un momento in cui il paese ha dovuto confrontarsi con il potere della mafia e le sue terribili conseguenze. La manifestazione avrà luogo nel prestigioso Teatro Pirandello di Agrigento, a partire dalle ore 11:00, e vedrà la presenza di autorità civili e militari, dei vertici degli uffici giudiziari di Palermo e Agrigento, delle forze dell’ordine e dei sindaci della zona. Questo incontro rappresenta un importante momento di riflessione e di impegno per la legalità.

Importanza dell’evento

L’evento è stato fortemente voluto dalla presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, che ha sottolineato l’importanza di onorare la memoria di Falcone e Borsellino non solo come simboli della giustizia, ma anche come modelli di vita per le future generazioni. I familiari dei due magistrati sono stati invitati a partecipare, un gesto che evidenzia l’intenzione di mantenere viva la loro eredità e il loro esempio.

Il programma della giornata prevede:

  1. Inaugurazione della mostra fotografica “L’eredità di Falcone e Borsellino”, curata dai giornalisti Franco Nuccio e Francesco Nicastro.
  2. Proiezione di un docufilm che racconta le vicende umane e professionali di Falcone e Borsellino.
  3. Rappresentazione teatrale dal titolo “L’ultima estate”, scritta da Claudio Fava.

La mostra e il docufilm

La mostra offre uno spaccato delle vite parallele di Falcone e Borsellino, raccontando la loro infanzia nel rione palermitano della Kalsa e la loro tragica fine attraverso una selezione di scatti privati delle famiglie e fotografie d’archivio dell’ANSA. Questa esposizione, già presentata in diverse sedi illustri, ha raggiunto migliaia di studenti in tutta Italia, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e altre istituzioni.

Dopo il taglio del nastro da parte della presidente Cucinotta e del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, sarà proiettato un docufilm che porta lo stesso titolo della mostra. Il film documentario racconta le vicende di Falcone e Borsellino attraverso le testimonianze di chi li ha conosciuti e ha condiviso con loro il percorso di lotta contro la criminalità organizzata.

Riflessioni sulla legalità

Gli organizzatori sottolineano che l’evento del 21 giugno non sarà solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per riaffermare l’importanza della legalità come tema centrale delle manifestazioni di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. In un periodo in cui la mafia continua a rappresentare una minaccia per la società, è fondamentale coltivare e diffondere i valori di giustizia e legalità, affinché le nuove generazioni possano crescere in un contesto di rispetto e di impegno civico.

La giornata si preannuncia dunque come un momento di grande significato, non solo per Agrigento, ma per tutto il paese, che si unisce per ricordare e celebrare il coraggio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, modelli di integrità e dedizione. In un contesto in continua evoluzione, il loro esempio rimane un faro di speranza e un monito per chiunque creda nella giustizia.

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