Milano, 28 novembre 2025 – **“Tempo Sospeso” ha aperto oggi le porte nelle Gallerie d’Italia di Piazza Scala e sarà visitabile per i prossimi due anni**. Un appuntamento che mette sotto i riflettori **opere contemporanee** e installazioni immersive, con la partecipazione di artisti italiani e stranieri. L’evento, promosso da Intesa Sanpaolo, nasce per esplorare il concetto di sospensione tra passato e futuro. A spiegare la genesi del progetto è stato il curatore **Luca Massimo Barbero**, durante la conferenza di apertura.
## Due anni di mostra: un viaggio tra arte e ricerca
Fin dalle 10 del mattino, i primi curiosi hanno varcato l’ingresso delle Gallerie d’Italia. Alcuni si sono avvicinati attratti dai grandi pannelli esposti già da giorni sulla facciata. “Da giorni si sente aria di novità”, racconta la signora Angela, pensionata del quartiere, presente all’inaugurazione. L’esposizione sarà aperta fino a novembre 2027, con orari regolari dalle 9:30 alle 19:30 e aperture straordinarie in occasione di eventi speciali. Secondo gli organizzatori, saranno esposte circa **350 opere**, molte delle quali mai viste prima in Italia.
## Tra installazioni e pezzi mai mostrati prima
La mostra si sviluppa in cinque spazi principali, ognuno dedicato a un diverso aspetto della sospensione temporale. Dai grandi lavori di **Alfredo Jaar** alle fotografie immersive firmate da **Elena Mazzi**, chi visita è invitato a riflettere sui cambiamenti della nostra società. Non manca una sezione multimediale nell’area sotterranea, dove suoni e luci giocano un ruolo fondamentale. “Non volevamo solo far guardare le opere”, ha detto Barbero durante il suo intervento, “ma spingere il pubblico a confrontarsi”. Un obiettivo che si vede anche nelle visite guidate e negli incontri con gli artisti previsti nei prossimi mesi.
## Generazioni a confronto e nuovi linguaggi
Non mancano i giovani talenti. Nella sezione “Sguardi Nuovi” spazio a under 30 come **Chiara Camoni** e **Marco Eusepi**, scelti tramite una call aperta lo scorso aprile. Il loro compito è dialogare con i maestri presenti in mostra. Una scelta pensata per abbattere “le barriere tra generazioni”, come spiega Francesca Rossi, responsabile delle attività culturali della banca promotrice. Nei primi giorni sono in programma anche momenti di confronto con studenti delle accademie d’arte milanesi.
## Una mostra che parla alla città
Secondo le stime emerse in conferenza stampa, l’esposizione potrebbe richiamare oltre **300 mila visitatori** in due anni. Un risultato in linea con le mostre più seguite degli ultimi tempi nello stesso spazio. Giovanni Morandini, direttore delle Gallerie d’Italia, si dice fiducioso sull’impatto culturale dell’iniziativa: “Milano vive un momento di grande vitalità culturale che coinvolge cittadini e turisti. Questa mostra ne è una prova concreta”. Sul sito ufficiale della fondazione sono già disponibili tutte le informazioni su prenotazioni e prezzi (biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro).
## Arte per tutti: accessibilità e attività collaterali
Grande attenzione all’**accessibilità**, con percorsi dedicati a chi ha difficoltà motorie e visite guidate LIS pensate per persone sorde. Nei mesi a venire ci saranno anche laboratori per famiglie e scuole elementari. “Vogliamo dare a tutti la possibilità di avvicinarsi all’arte senza ostacoli”, spiegano dall’ufficio educativo delle Gallerie. Tra gli eventi collaterali previsti talk pubblici, performance dal vivo e approfondimenti sulla storia dell’arte contemporanea.
In sintesi, “Tempo Sospeso” vuole diventare non solo un punto fermo per gli appassionati milanesi ma anche uno spazio aperto sulla nostra epoca – un luogo dove contano tanto le domande quanto le risposte. Mentre le prime immagini dell’allestimento circolano sui social network, Milano sembra pronta ad accogliere questa lunga stagione nel segno dell’**arte contemporanea**.