300 milioni di euro dal Pnrr Cultura per il restauro di parchi e giardini storici - ©ANSA Photo
Roma, 20 giugno 2024 – Il Ministero della Cultura ha annunciato un investimento da 300 milioni di euro per rilanciare e sistemare parchi e giardini italiani di valore storico. L’intervento rientra nel Pnrr Cultura (linea 2.3) e punta, come ha spiegato il ministro Alessandro Giuli, a rafforzare l’importanza di questi spazi, renderli più attrattivi per chi ci vive e per i turisti, e a far crescere le competenze nella loro gestione. La notizia è arrivata giovedì mattina con una nota ufficiale diffusa dal Mic.
Il ministero ricorda che parchi e giardini non sono solo aree verdi. Sono custodi di storia, cultura e ambiente, con un ruolo che va ben oltre il verde urbano. Aiutano a mantenere la biodiversità, producono ossigeno, riducono l’inquinamento e tengono sotto controllo il clima nelle città. “Questi spazi – si legge nella nota – possono far crescere una nuova attenzione verso l’ambiente e il paesaggio”. Ma non solo: sono anche una miniera di conoscenze scientifiche, tecniche e botaniche accumulate nel tempo.
Il piano conta in tutto 130 interventi. Più di 100 sono già stati completati o stanno per esserlo. Gli altri lavori dovranno terminare entro agosto 2026, scadenza fissata dal Pnrr. I cantieri sono sparsi in tutta Italia: dal Piemonte alla Sicilia, nelle grandi città come nei piccoli centri.
I fondi sono stati assegnati in due modi. Il primo ha visto il ministero scegliere direttamente cinque grandi parchi: la Reggia di Caserta, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, Villa Lante a Bagnaia (Viterbo), Villa Favorita a Ercolano e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia). A questi luoghi sono andati circa 98 milioni di euro.
La seconda strada ha coinvolto enti pubblici e privati che possiedono o gestiscono parchi e giardini storici, tramite un bando pubblico. Qui i finanziamenti hanno riguardato 125 parchi e giardini (66 privati e 59 pubblici), per un totale di 185 milioni di euro.
Un capitolo importante riguarda la catalogazione dei parchi e giardini storici: quasi 3 milioni di euro sono stati messi a disposizione per questo lavoro. A ottobre 2025 saranno pronte 4.587 schede, secondo i dati del ministero.
Non meno importante è la formazione. Circa 8,3 milioni sono stati spesi per attivare più di 90 corsi in 13 regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia, Veneto e Lazio. Al 30 giugno 2025, sono già stati formati 1.230 “giardinieri d’arte”, professionisti specializzati nella cura e nel restauro degli spazi verdi storici.
Il ministero sottolinea che questo investimento è un aiuto concreto per le comunità locali. “Vogliamo proteggere e valorizzare luoghi che sono veri scrigni di biodiversità e cultura ambientale”, si legge nella nota. Una mattina d’inizio estate, tra i viali ombrosi di Villa Lante a Bagnaia, un gruppo di giardinieri si è fermato qualche minuto sotto una fontana seicentesca. “Non è solo lavoro – ha detto uno di loro – qui si impara ogni giorno qualcosa che resta”.
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Ministero Cultura: 300 milioni per la riqualificazione dei parchi storici italiani
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Il Ministero della Cultura investe 300 milioni per rigenerare parchi e giardini storici in Italia. Oltre 100 interventi già conclusi.
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