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Zerocalcare e altri grandi nomi animano Tiferno Comics

La 23/a edizione di Tiferno Comics si è aperta a Città di Castello, portando con sé una selezione straordinaria di artisti e opere che affrontano questioni cruciali della nostra società. Tra i nomi di spicco ci sono Zerocalcare, Grazia La Padula, Lelio Bonaccorso, La Tram, Rita Petruccioli, Marco Rizzo e Francesca Torre, insieme alla redazione de “La Revue” e alla Casa delle donne Lucha y Siesta. Questo evento rappresenta una piattaforma fondamentale per la sensibilizzazione su temi sociali attraverso il linguaggio del fumetto.

la location e la mostra collettiva

La manifestazione si svolge presso il Palazzo Facchinetti, un edificio storico che funge da punto di incontro per artisti, lettori e appassionati di fumetto. La mostra collettiva, intitolata “La Realtà del Fumetto”, si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche di grande attualità. Le opere esposte coprono argomenti significativi, tra cui:

  1. La strage terroristica di piazza Fontana.
  2. L’omicidio mafioso di Peppino Impastato.
  3. I misteri legati alla morte della giornalista Ilaria Alpi.
  4. I reportage sulle crisi umanitarie in Afghanistan e Siria.

Un tema centrale della mostra è il dramma delle morti dei migranti nel Mediterraneo, che continua a generare dibattiti in tutta Europa. Le opere cercano di mettere in luce le storie individuali di queste persone, spesso ridotte a numeri. Inoltre, il graphic journalism emerge come uno strumento potente di denuncia, affrontando questioni come la violenza di genere e i diritti umani negati.

l’impegno sociale e culturale

Il presidente del Comune di Città di Castello, Giulio Pasqui, ha partecipato all’inaugurazione, evidenziando l’importanza di Tiferno Comics come piattaforma per la sensibilizzazione su temi di rilevanza sociale. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’adesione dell’evento alla campagna R1pud1a di Emergency, un’associazione che fornisce assistenza sanitaria alle popolazioni in difficoltà. Emergency è presente con un allestimento all’interno della mostra, contribuendo a rendere la manifestazione un momento di riflessione e impegno sociale.

La varietà delle opere presentate spazia dalle biografie personali a inchieste approfondite, passando per forme di artivismo. Le oltre 300 opere originali esposte offrono al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con narrazioni che spesso rimangono ai margini del dibattito pubblico.

zerocalcare e la forza del fumetto

Zerocalcare, uno dei nomi più noti del fumetto italiano contemporaneo, porta il suo stile inconfondibile affrontando temi come l’insicurezza e l’ingiustizia. La sua presenza a Tiferno Comics non è solo un richiamo per i fan, ma una testimonianza dell’importanza del fumetto come forma d’arte capace di riflettere e criticare la realtà.

Accanto a Zerocalcare, artisti come Grazia La Padula e Lelio Bonaccorso offrono interpretazioni personali di eventi storici e sociali, dimostrando come il fumetto possa essere un potente strumento di comunicazione e denuncia. Le opere di Rita Petruccioli, Marco Rizzo e Francesca Torre arricchiscono ulteriormente la mostra, portando nuove voci e punti di vista.

Inoltre, la redazione de “La Revue” promuove un fumetto che affronta temi scomodi, contribuendo a creare un ambiente dove l’arte e l’impegno sociale si intrecciano. La Casa delle donne Lucha y Siesta rappresenta un ulteriore tassello di questo mosaico di impegno e creatività.

Tiferno Comics si conferma, dunque, come un luogo dove il fumetto diventa un mezzo per raccontare storie di vita, di lotta e di speranza, unendo artisti e pubblico in una celebrazione della narrazione visiva e della giustizia sociale.

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