Villa Il Tasso a Firenze: un gioiello restaurato diventa la nuova casa della Fondazione Longhi - ©ANSA Photo
Firenze, una delle città più iconiche d’Italia, si arricchisce ulteriormente della sua storia culturale con il recente restauro di Villa Il Tasso, ora sede della Fondazione Longhi. Questa villa non è solo un edificio storico, ma rappresenta un importante patrimonio culturale che conserva l’eredità di due figure fondamentali del panorama artistico italiano: Roberto Longhi e Anna Banti. La villa ospita una vasta biblioteca, archivi personali, una fototeca estesa e una collezione di oltre 200 opere d’arte che spaziano dal Duecento fino al Novecento.
I lavori di restauro, iniziati nel 2023 e finanziati grazie a un investimento di oltre 800.000 euro da parte della Fondazione CR Firenze, hanno previsto un intervento completo sugli impianti. Tra gli aspetti più rilevanti del restauro ci sono:
Le sale della villa, adornate da affreschi storici e antiche pavimentazioni, hanno subito un restauro attento, mirato a preservare la loro bellezza originale, mentre le aree destinate agli archivi sono state riorganizzate per facilitare l’accesso e la fruizione del materiale documentario.
Particolarmente significativa è l’iniziativa di digitalizzazione, che ha visto la scansione di circa 70.000 fotografie raccolte e annotate da Roberto Longhi. Questo progetto non solo rende il materiale più accessibile, ma rappresenta anche un passo importante per agevolare le ricerche degli studiosi, borsisti e ricercatori che ogni anno vengono ospitati dalla fondazione. La digitalizzazione delle fotografie permette una consultazione più semplice e veloce, contribuendo a rendere Villa Il Tasso un punto di riferimento per la ricerca sull’arte e la cultura.
Uno degli obiettivi principali della Fondazione Longhi è quello di aprire Villa Il Tasso alle visite pubbliche, permettendo a un pubblico più vasto di apprezzare non solo il patrimonio artistico custodito, ma anche l’importanza storica della villa stessa. La presidente della Fondazione Longhi, Cristina Acidini, ha sottolineato l’importanza di rendere accessibile questo patrimonio culturale e formativo per le nuove generazioni.
In aggiunta ai lavori di restauro, la Fondazione CR Firenze si è assunta la responsabilità di ripristinare una porzione di muro su via Fortini, di proprietà della Fondazione Longhi, crollata a causa del maltempo. Questo intervento, oltre a ripristinare la sicurezza della zona, porterà alla realizzazione di un nuovo ingresso alla villa, migliorando così l’accessibilità per i visitatori e contribuendo a valorizzare ulteriormente la struttura.
Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione CR Firenze, ha espresso che “sostenere la Fondazione Longhi significa investire nella formazione delle nuove generazioni di studiosi e nella conservazione di un patrimonio culturale straordinario”. Questa visione è condivisa dalla presidente Acidini, che ha aggiunto come il supporto della Fondazione CR Firenze sia fondamentale per il continuo sviluppo delle attività della Fondazione Longhi, la quale offre opportunità uniche per giovani storici dell’arte provenienti da ogni parte del mondo.
Villa Il Tasso non è solo un luogo di studio e ricerca, ma un simbolo della continuità della tradizione artistica italiana. Roberto Longhi, uno dei critici d’arte più influenti del Novecento, ha avuto un ruolo cruciale nel promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dell’arte italiana, mentre Anna Banti, scrittrice e pittrice, ha contribuito in modo significativo alla cultura del Novecento con le sue opere e il suo impegno nel campo dell’arte. La loro eredità continua a vivere e a ispirare nuove generazioni di artisti e studiosi.
Le opere custodite all’interno della villa, che spaziano nell’arco di secoli, offrono uno spaccato della storia dell’arte italiana e rappresentano un’importante risorsa per chiunque desideri approfondire la propria conoscenza in questo ambito. La collezione comprende opere di artisti noti, ma anche pezzi meno conosciuti che meritano di essere scoperti e studiati.
In conclusione, il restauro di Villa Il Tasso rappresenta non solo un intervento necessario per la conservazione di un patrimonio storico, ma anche un passo fondamentale verso la valorizzazione della cultura e dell’arte italiane. Con l’apertura al pubblico, la Fondazione Longhi si prepara a diventare un punto di riferimento non solo per studiosi e ricercatori, ma anche per un pubblico più vasto che desidera immergersi nella bellezza e nella ricchezza della storia artistica italiana. La villa, ora rinnovata e accessibile, è pronta a accogliere visitatori e studiosi, continuando a svolgere il suo ruolo di custode della memoria culturale di un’epoca e di un patrimonio artistico che merita di essere conosciuto e apprezzato.
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