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Università in musica: un finale indimenticabile con Mozart e Haydn

L’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) è pronta a chiudere in modo straordinario la sua ottantesima stagione con un evento che promette di incantare il pubblico romano. Il 17 maggio alle 17:30, l’Aula Magna dell’Università La Sapienza ospiterà un concerto che vedrà protagonista l’Orchestra da Camera Canova, diretta dal talentuoso Enrico Saverio Pagano. Questo giovane direttore d’orchestra ha già conquistato una posizione di rilievo nel panorama musicale italiano, rendendo l’evento ancora più atteso.

un’apertura contemporanea

La serata inizierà con l’opera contemporanea “Quattro modi di sorridere”, un brano del 2023 del compositore Nicola Campogrande. Questa sarà la prima esecuzione romana di quest’opera, che si distingue per la sua freschezza e originalità. Campogrande è noto per il suo stile innovativo, capace di unire elementi classici a sonorità moderne. L’inclusione di un brano contemporaneo all’inizio del concerto rappresenta un chiaro intento dell’IUC nel promuovere la musica nuova e nel sostenere i compositori emergenti.

il concerto di haydn

Dopo l’apertura con Campogrande, il programma proseguirà con il “Concerto in Re maggiore per pianoforte e orchestra” di Joseph Haydn. Ad interpretare il ruolo di solista sarà Gabriele Strata, un giovane pianista vicentino al suo debutto con l’IUC. Strata, già riconosciuto in vari concorsi internazionali, porterà un tocco di freschezza e virtuosismo a questo classico di Haydn. Caratterizzato da melodie brillanti e un’interazione vivace tra il pianoforte e l’orchestra, il concerto di Haydn dimostra come la musica classica possa ancora emozionare e coinvolgere il pubblico contemporaneo.

la chiusura con mozart

La serata si concluderà con la Sinfonia n. 29 in La maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei capolavori più celebri del compositore austriaco. Scritta quando Mozart era ancora un adolescente, questa sinfonia è un esempio di grazia e dinamismo, rappresentando un’importante tappa nel suo percorso musicale. Gli ascoltatori avranno l’opportunità di godere di una delle composizioni più amate di Mozart, che continua a far parte del repertorio di molte orchestre nel mondo.

Enrico Saverio Pagano, nato a Roma nel 1995, è un prodigio musicale. Diplomatosi giovanissimo in direzione d’orchestra, composizione e violoncello, è oggi considerato uno dei nomi più promettenti nel panorama musicale italiano. La sua carriera ha preso il volo con la fondazione dell’Orchestra da Camera Canova nel 2014, quando Pagano aveva solo 19 anni. In breve tempo, ha diretto orchestre importanti e collaborato con artisti di fama internazionale, guadagnandosi la stima di critica e pubblico.

Inoltre, Pagano è direttore in residenza e consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, un ruolo che gli consente di influenzare la programmazione musicale e contribuire alla crescita culturale della scena musicale romana. Le sue recenti collaborazioni includono il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro Verdi di Trieste, dove ha diretto opere di grande prestigio. Non sorprende quindi che nel marzo 2021 la rivista Forbes lo abbia incluso nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia, un riconoscimento del suo impatto significativo nel mondo della musica e della cultura.

L’Istituzione Universitaria dei Concerti continua a svolgere un ruolo fondamentale nella promozione della musica classica a Roma, offrendo al pubblico occasioni uniche di ascolto e scoperta. Con un programma che spazia da opere contemporanee a classici intramontabili, l’IUC dimostra la sua capacità di attrarre un pubblico variegato e di soddisfare le diverse sensibilità musicali. La stagione si chiude con un evento che celebra non solo la musica, ma anche la bellezza della condivisione culturale in un contesto accademico e formativo.

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