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Un viaggio nel futuro: gli studenti raccontano il mondo che sognano al Forum Palermo

Il 4 giugno alle 10.30, il Forum Palermo ospiterà una mostra straordinaria intitolata “Il mondo che vorrei”, un evento che coinvolge attivamente i giovani studenti di diverse scuole locali. Questa iniziativa, patrocinata dal Comune di Palermo, offre ai ragazzi l’opportunità di esprimere le proprie idee e sogni per un futuro migliore, con un focus sulla sostenibilità e la salvaguardia ambientale. La mostra rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi cruciali legati all’ambiente e alla giustizia sociale.

Un progetto educativo significativo

La mostra presenterà dieci “Mondi” creati da 300 alunni di istituti comprensivi statali, tra cui Sperone-Pertini, Giuseppe Di Vittorio e Saverio Cavallari, plesso Diaz Nuovo. Ogni opera riflette una visione personale e unica del mondo che i bambini desiderano costruire, ispirata dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Attraverso l’arte, i ragazzi possono esprimere le loro idee e contribuire attivamente alla costruzione di un mondo migliore.

Temi affrontati dai giovani artisti

Gli studenti, con l’assistenza dei loro insegnanti, hanno dedicato settimane alla creazione delle loro opere, affrontando temi di grande rilevanza. Tra le questioni su cui sono stati invitati a riflettere ci sono:

  1. La lotta contro la povertà
  2. La promozione della salute e del benessere
  3. L’importanza di un’istruzione di qualità
  4. La parità di genere
  5. La riduzione delle disuguaglianze sociali
  6. La creazione di città e comunità sostenibili
  7. La lotta contro il cambiamento climatico
  8. La vita sulla terra
  9. La pace e giustizia
  10. L’innovazione nelle imprese e nelle infrastrutture

Questi temi non sono solo teorici, ma rappresentano sfide concrete che i giovani si trovano ad affrontare nel loro quotidiano. Sensibilizzare i bambini a queste problematiche è fondamentale per il futuro del nostro pianeta.

Un evento che unisce comunità e istituzioni

All’inaugurazione della mostra, prevista per il 4 giugno, parteciperanno studenti, insegnanti e autorità locali. L’assessore comunale all’Istruzione, Aristide Tamajo, sottolineerà l’importanza di iniziative come questa, che promuovono la creatività e l’impegno sociale dei giovani. Diverse organizzazioni, tra cui il Centro Amazzone, Ted Formazione Professionale e le associazioni Le Onde, Plastic Free e Cuore che vede, saranno presenti per sostenere la missione di promuovere un futuro sostenibile.

La mostra non è solo un’opportunità per ammirare le opere artistiche dei giovani, ma anche un evento educativo che mira a sensibilizzare l’intera comunità sulle problematiche ambientali e sociali attuali. L’incontro tra creatività e impegno sociale è un elemento chiave per formare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di affrontare le sfide del futuro.

In questo contesto, è fondamentale il supporto delle istituzioni e delle associazioni locali. La collaborazione tra scuola, famiglia e comunità è essenziale per creare un ambiente fertile in cui i giovani possano crescere, apprendere e sviluppare le loro idee.

“Il mondo che vorrei” rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo, in cui le voci dei bambini possano essere ascoltate e valorizzate. La loro creatività e le loro aspirazioni sono il motore del cambiamento, e questa mostra celebra tali potenzialità. Visitare l’esposizione sarà un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire il mondo attraverso gli occhi dei più giovani e riflettere su come ciascuno di noi possa contribuire a migliorare il nostro pianeta.

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