Un momento di grande emozione ha segnato la commemorazione di Stefania Sberna, la nota speaker del Calcio Catania, scomparsa nel 2022. A Catania, è stato inaugurato un murale dedicato a lei, realizzato dal talentuoso street artist Giuseppe D’Amico. Quest’opera non è solo un tributo alla carriera di Stefania, ma rappresenta anche l’impatto significativo che ha avuto sulla comunità catanese e sul mondo del giornalismo sportivo.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di importanti figure del panorama sportivo e istituzionale locale, tra cui il vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, e l’assessore comunale allo Sport, Sergio Parisi. Entrambi hanno accolto con entusiasmo l’invito dei familiari di Stefania e della sezione locale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi), evidenziando il forte senso di collaborazione tra le istituzioni e la comunità.
Un tributo alla memoria di Stefania
Il marito di Stefania, Salvo La Spina, ha espresso la sua gratitudine nei confronti del Comune di Catania per aver concesso l’autorizzazione alla realizzazione del murale. “La città porta ancora nel cuore Stefania ed è bello percepire un affetto che dura nel tempo”, ha dichiarato commosso La Spina, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha dato tanto alla comunità.
Stefania Sberna è stata una figura di riferimento nel mondo del giornalismo sportivo siciliano, non solo per la sua professionalità, ma anche per la sua passione e il suo entusiasmo nel raccontare le gesta del Calcio Catania. Con una carriera che si estende per oltre un decennio, ha avuto un ruolo fondamentale nel portare la voce della squadra e dei suoi tifosi nelle case di molti catanesi. La sua capacità di trasmettere emozioni e la sua presenza carismatica l’hanno resa un personaggio amato e rispettato.
L’arte come veicolo di memoria
Il murale, situato in una delle piazze più emblematiche della città, è stato progettato per catturare l’essenza di Stefania. Con colori vivaci e dettagli significativi, l’artista D’Amico ha voluto rendere omaggio non solo alla figura di Stefania, ma anche al legame profondo che aveva con il suo pubblico e con il Calcio Catania. Questa opera rappresenta un momento simbolico di unione tra la città e la sua eredità culturale, un modo per ricordare e celebrare una donna che ha ispirato tanti.
La scelta di dedicare un’opera d’arte a Stefania Sberna è un segno tangibile del rispetto e dell’affetto che la comunità nutre nei suoi confronti. Non è solo un tributo personale, ma anche un riconoscimento del ruolo fondamentale che le donne hanno nel mondo dello sport e del giornalismo. La presenza di figure istituzionali all’inaugurazione evidenzia l’importanza di questi valori e il desiderio di promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso.
Un messaggio di inclusività
Il Calcio Catania, attraverso un messaggio sui social media, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di Stefania, definendola “una grande donna”. La società ha voluto ribadire il proprio impegno nel preservare il legame con la sua storia e la sua cultura, rendendo omaggio a chi ha contribuito a scriverne le pagine più belle.
Questa iniziativa non è isolata, ma si inserisce in un contesto più ampio di riconoscimento delle figure femminili nel mondo dello sport. Negli ultimi anni, l’attenzione verso le donne che lavorano nel campo sportivo è aumentata, con eventi e progetti che mirano a valorizzarne il contributo. Ecco alcuni esempi di iniziative che celebrano le donne nello sport:
- Murali dedicati a figure femminili
- Mostre artistiche
- Conferenze e seminari
Inoltre, l’arte urbana sta diventando un mezzo sempre più popolare per onorare personalità locali e sensibilizzare il pubblico su temi sociali e culturali. I murales, come quello dedicato a Stefania, non sono solo decorazioni, ma raccontano storie che risuonano nella comunità, creando spazi di riflessione e dialogo.
Il murale a Stefania Sberna, quindi, si inserisce in questo panorama, fungendo da faro per le generazioni future. Non solo un omaggio a una donna che ha lasciato un segno profondo nel cuore dei catanesi, ma anche un invito a continuare a lottare per la parità di genere e per il riconoscimento delle voci femminili nel mondo dello sport. La sua eredità vive non solo nell’arte, ma anche nel continuo impegno di chi, come lei, sogna e lavora per un mondo migliore.