Non manca giorno in cui non scatti qualche allerta alimentare: tra le ultime è stato disposto il ritiro di questo famoso tè.
L’ultimo dei casi inerenti le allerte riguarda un determinato tipo di tè. Il problema è ampio e non riguarda solamente alcuni lotti che a volte vengono tolti dagli scaffali per qualche problematica particolare.
Purtroppo di recente è emersa un’amara verità: Coldiretti ha stilato la classifica dei cibi – che compriamo tutti i giorni al supermercato – contaminati da pesticidi, micotossine, metalli pesanti, sostanze tossiche o vietate o con ingredienti potenzialmente pericolosi. Sono tantissimi, e la nostra salute è a rischio.
Scatta allerta alimentare: il tè non è una bevanda così salutare come pensavamo
Come detto poco sopra, la sicurezza degli alimenti che portiamo in tavola tutti i giorni non è garantita, anzi. In Italia ed Europa esistono regole molto rigide sull’utilizzo di sostanze nelle coltivazioni o durante la produzione di alimenti. Nonostante ciò, c’è sempre qualche azienda che non rispetta le regole, e a farne le spese sono le persone, i consumatori.
Nei Paesi extra UE la situazione è ancora peggiore: non ci si fa scrupoli a irrorare abbondantemente le coltivazioni con pesticidi, erbicidi e altre sostanze che danneggiano molto la salute.
Il problema non è tanto l’assunzione di un alimento che – magari casualmente – è contaminato da percentuali un po’ troppo alte di micotossine o pesticidi; le conseguenze arrivano dopo lunghe esposizioni. Dunque, considerando che spesso ci nutriamo di alcuni alimenti per anni, comprendiamo benissimo a cosa andiamo incontro.
L’ultima allerta alimentare riguarda una marca di tè al matcha, che è stata immediatamente tolta dagli scaffali. La motivazione è la presenza di alluminio (metallo pesante molto pericoloso per la salute) in quantità molto al di sopra dei limiti stabiliti dalla Legge. Le specifiche del prodotto:
- tè al matcha a marchio Shan Wai Shan – barattoli da 80 grammi -scadenza (TMC) 30/06/2026, corrispondente al numero di lotto. Il tè è stato prodotto in Cina ma è stato importato e distribuito in Italia da International Trading Srl, di via Falzarego 26, a Baranzate, nella città metropolitana di Milano.
Acquistando tè cinese potremmo illuderci che si tratti di un prodotto eccellente, un po’ come accade nel nostro Paese su salumi o formaggi, per fare un esempio. Ma dobbiamo tristemente constatare che ormai gli alimenti davvero sani e sicuri si contano sulle dita di una mano. L’unico modo per difendersi sarebbe quello di limitare drasticamente gli acquisti nei supermercati e di affidarsi a esercenti fidati, di zona, o che producono alimenti certificati Bio.