Il tumore ovarico può essere accompagnato da segnali allarmanti a cui fare molta attenzione per individuare in tempo la malattia.
I campanelli d’allarme che il corpo invia sono sempre la strada da seguire per capire che c’è qualcosa che non va e che non sta funzionando nel nostro corpo. Per questo non andrebbero mai sottovalutati ma sempre considerati come elementi da verificare con l’aiuto di uno specialista.
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Nello specifico bisogna fare attenzione quando questi sintomi sono a rapida insorgenza. Quando, dunque, si manifestano all’improvviso e non paiono legati a fattori di altro tipo come ad esempio stanchezza relativa ad un periodo di forte stress e tensione.
Tumore ovarico: i sintomi da riconoscere subito
Il tumore ovarico si genera nei tessuti di questi organi che sono di circa 3 centimetri e hanno la funzione di produrre ormoni e ovociti. Il cancro è determinato dalla proliferazione delle cellule non sane che portano quindi alla formazione del tumore. In Italia ogni anno, secondo i dati riportati da Airc, sono oltre 5000 le donne che subiscono una diagnosi di questo tipo. Si trova al decimo posto e rappresenta il 3% di tutti i tumori.
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La percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 40%, questo perché spesso la diagnosi avviene tardivamente, quando ormai la malattia si è diffusa. Il tasso di mortalità sta diminuendo ma è essenziale adottare i protocolli del caso con controlli periodici per poter avere informazioni sempre aggiornate sullo stato di salute.
Sono a rischio in particolare le donne tra i 50 e i 69 anni di età, sono ulteriori fattori di incidenza l’obesità, menarca precoce o menopausa tardiva, non avere avuto figli. Il fattore chiave in questo senso è la mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2. Fino al 25% dei tumori sviluppati di tipo maligno comporta una mutazione del genere. Nelle donne che ereditano questo tipo di mutazione il rischio di cancro è fino al 45%, per avere informazioni e per effettuare i test è possibile sottoporsi a una consulenza genetica.
Ci sono vari tipi di tumore ovarico ma la cosa fondamentale è sempre individuare precocemente i sintomi. Questo perché in caso di cure tempestive aumentano le possibilità di guarigione dalla malattia. Nelle fasi iniziali non dà particolari evidenze e per questo non è sempre facile identificarlo. Sono tre i campanelli d’allarme: addome gonfio, necessità di urinare spesso e meteorismo.
Tra i sintomi da considerare ci sono anche: dolore addominale o pelvico, sanguinamento anomalo, stipsi o diarrea, stanchezza perenne. Non ci sono programmi di screening appositi per il tumore alle ovaie. Tuttavia una visita di controllo annuale dal ginecologo che esegue ecografia e palpazione consente una diagnosi precoce.