I sintomi del tumore all’intestino possono aiutarci a identificare precocemente la malattia. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Una delle malattie che più fa paura nel secolo d’oggi e che spesso si tende a non nominare per paura è il tumore o cancro. I sintomi dei tumori, quando riconosciuti in tempo, possono aiutare a identificare precocemente la malattia, aumentando le possibilità di cura.
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Ci sono infatti alcuni campanelli d’allarme che, se individuati in fretta, possono fare una grande differenza, perché le possibilità di trattamento di un tumore sono maggiori quando la malattia è meno avanzata. Così anche per il tumore all’intestino se viene preso in tempo le probabilità di sopravvivere sono alte.
Tumore all’intestino: non sottovalutare questi sintomi
In molte circostanze, questi sintomi sono fortunatamente dovuti a patologie meno gravi e più diffuse, ma a volte possono essere i primi segnali di un tumore intestinale. Dolori addominali, diarrea o sangue nelle feci sono i sintomi più evidenti, anche se spesso confusi con condizioni come stitichezza, coliti o emorroidi. Proprio perché simili a quelli di molte altre malattie dell’intestino, sono tra i più difficili da associare a un tumore.
![Cancro intestino](https://www.arabonormannaunesco.it/wp-content/uploads/2024/04/Paziente-medici-20241004-ascoli.cityrumors.it_.jpg)
Ma un campanello d’allarme è proprio questo: la forma delle feci. Quando più sottili del normale possono essere un segnale di allarme. Rispetto alle feci sane, che dovrebbero essere a forma di salsiccia, le feci più sottili del diametro di una matita possono essere un sintomo di tumore al colon.
Inoltre, sulla base dei dati di ricerca, avere uno, due o fino a tre di questi sintomi è associato a un maggiore rischio di cancro al colon-retto con una probabilità di diagnosi aumentata. Secondo gli esperti, anche la perdita di peso involontaria può essere un segnale di tumori all’intestino.
Infatti, uno studio condotto da i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, ha rivelato che: “In circa il 19,3% dei pazienti il primo segno o sintomo si è manifestato tra 3 mesi e 2 anni prima della diagnosi e in circa il 49,3% entro 3 mesi dalla diagnosi”.
Più in generale, qualsiasi sintomo sospetto, specialmente se legato a cambiamenti nelle abitudini intestinali. La necessità di evacuare più o meno frequentemente del normale oppure i cambiamenti di consistenza delle feci, sono un campanello d’allarme. In presenza di alterazioni nelle abitudini intestinali è necessario consultare il proprio medico così da poter avere una diagnosi accurata.