Il tumore al seno è una condizione medica severa ma riconoscere i sintomi precoci permette di trattare la malattia con risoluzione.
Fare prevenzione è fondamentale perché grazie a questa è possibile individuare anticipatamente la malattia e quindi gestire la sua evoluzione e le conseguenze che questa comporta.
Il tumore al seno è ampiamente diffuso ma, ad oggi, è una patologia che si può curare laddove sia individuata in modo tempestivo e si ricorra ai trattamenti e agli specialisti del caso. Il tasso di mortalità quindi è cambiato, frutto della ricerca e dell’innovazione in termini clinici ma anche della prevenzione e della maggiore consapevolezza che c’è tra le donne grazie anche al lavoro fatto dal Sistema Sanitario Nazionale.
Tumore al seno: il sintomo da conoscere
Conoscere i sintomi permette di individuarli quindi, oltre i controlli periodici del caso, è opportuno fare attenzione ad alterazioni, modifiche, cambiamenti di qualunque tipo per poter capire se ci sono margini problematici o meno.
Si tratta quindi di una malattia seria ma potenzialmente non grave. Si genera quando avviene una moltiplicazione incontrollata delle cellule, in questo caso nella ghiandola mammaria. Le stesse diventano maligne e quindi si staccano dal tessuto originario e possono colpire anche spazi circostanti. Per questo la tempistica è tutto in questi casi. Ogni anno, solo in Italia, ci sono 54.976 nuove diagnosi come condiviso da dati ufficiali AIRC. Si tratta del 30.3% dei tumori nelle donne, il 14.6% dei tumori generali. La mortalità è in diminuzione, è infatti attestata al 6% ma resta la prima causa di morte di tumore per le donne.
Sono a rischio soggetti che hanno una storia familiare o personale di tumore mammario, infatti fino al 7% di casi sono di tipo ereditario. Un altro fattore importante è anche l’età, le donne dopo i 50 anni devono tenersi sotto controllo. Tra quelle minori ci sono primo ciclo mestruale precoce, menopausa tardiva, assenza di gravidanza, uso di metodi contraccettivi o terapie ormonali. La prevenzione è fondamentale quindi fare gli screening previsti a livello nazionale, assumere comportamenti salutari quindi fare attività fisica, essere normopeso, seguire una dieta sana e bilanciata, non fumare, non bere alcol sono sicuramente punti fondamentali. Il controllo dal medico va fatto una volta l’anno ma anche l’autopalpazione può aiutare, permette di individuare subito cambiamenti nel seno.
In particolare i sintomi precoci da individuare non sono solo palline o protuberanze a seno e ascelle ma anche cambiamenti nella pelle che sono ben più visibili e immediatamente localizzabili. Eventuali difformità del derma, del capezzolo ma anche solo lievi della pelle vanno comunicati subito al medico di base e allo specialista perché potrebbero essere segnali precoci della malattia. Con cure mirate e tempistiche giuste si guarisce dalla patologia, quindi fare un controllo periodico e osservare sempre il proprio seno è fondamentale.