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Tiziana Rocca premiata al Senato per l’Eccellenza Italiana come direttrice del Taormina Film Festival

Taormina, 20 dicembre 2025 – Ieri sera è arrivata l’ufficialità: Beatrice Fiorentino è la nuova direttrice del Taormina Film Festival, una delle manifestazioni cinematografiche più longeve d’Italia. La nomina è stata confermata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia in una cerimonia a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. Un annuncio molto atteso, che chiude le voci delle ultime settimane e affida al festival una guida solida in vista della prossima edizione, fissata per giugno 2026.

Taormina Film Festival, un cambio di rotta necessario

La nomina a direttrice artistica è stata ufficializzata poco dopo le 19, alla presenza del presidente della Fondazione, Pietro Bellini, e di vari protagonisti del cinema. “È una grande responsabilità, ma anche un onore”, ha detto Fiorentino con una punta di emozione. Ha aggiunto che Taormina merita un festival che parli sia al territorio sia al pubblico internazionale. Ha sottolineato quanto sia importante mantenere vivo il legame con la gente del posto, oltre che con gli addetti ai lavori.

La scelta di Beatrice Fiorentino segna una svolta importante per il festival, che da tempo cerca nuova linfa dopo alcune edizioni turbolente e cambiamenti al vertice. Fiorentino ha un profilo di tutto rispetto: ha già lavorato come selezionatrice per la Settimana della Critica a Venezia e ha curato rassegne dedicate al cinema d’autore. I presenti ieri sera hanno accolto con favore questa decisione. L’attrice Claudia Gerini, seduta tra il pubblico, ha commentato: “Finalmente si guarda avanti”.

Tra passato difficile e futuro da costruire

Il compito per la nuova direttrice non è semplice. Il Taormina Film Festival, nato nel 1955, ha visto susseguirsi grandi nomi ma anche momenti complicati: tagli ai fondi pubblici, tensioni interne e un calo degli spettatori soprattutto tra il 2018 e il 2022. Solo l’ultima edizione ha mostrato qualche segnale positivo, con più di 7.000 spettatori e un programma che ha riportato in Sicilia film italiani e stranieri.

“Serve un lavoro costante dietro le quinte”, ha spiegato Fiorentino davanti ai giornalisti. Ha anticipato alcune idee per l’edizione 2026: più spazio ai giovani registi, uno spazio dedicato ai documentari e un’apertura maggiore ai mercati esteri. “Non basta portare i grandi nomi – ha detto – bisogna dare valore anche a chi arriva da lontano”.

L’accoglienza nel settore e sul territorio

Nel mondo del cinema la notizia è stata accolta con ottimismo. “È una persona autorevole e attenta alle nuove tendenze”, ha scritto sui social Paolo Genovese, regista romano. Nel backstage però si fa i conti con la realtà: i finanziamenti regionali restano cruciali (nel 2025 i fondi pubblici sono stati inferiori rispetto al 2023), mentre sarà fondamentale rafforzare le collaborazioni internazionali.

A Taormina, invece, l’entusiasmo convive con qualche dubbio. In piazza IX Aprile – cuore pulsante del centro storico – molti ricordano ancora le edizioni passate con ospiti come Richard Gere o Monica Bellucci. Un commerciante in corso Umberto commenta: “Manca lo spirito di una volta, ma speriamo davvero in un cambiamento”. La sfida sembra essere quella di portare avanti il festival senza strappi improvvisi ma puntando su continuità e rinnovamento.

Obiettivi chiari per il 2026

Con meno di sei mesi all’apertura della prossima edizione, il gruppo guidato da Fiorentino dovrà muoversi su diversi fronti: scegliere i film migliori, organizzare gli eventi serali al Teatro Antico (con circa 4.000 posti) e curare gli appuntamenti collaterali nelle scuole e con il pubblico.

“Vogliamo un festival davvero aperto a tutti”, ha assicurato ieri la direttrice artistica. Riuscirà nell’impresa? A giugno toccherà al pubblico decidere sotto le stelle di Taormina dove porterà questa nuova stagione del cinema siciliano.

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