Titti Marrone ha recentemente ricevuto il prestigioso Premio Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti, per il suo romanzo “Primmammore”, pubblicato da Feltrinelli. Questo riconoscimento segna un importante passo avanti per il premio, istituito dall’azienda vinicola Mandrarossa di Menfi, in provincia di Agrigento. L’iniziativa ha come obiettivo quello di celebrare l’incontro tra arte enologica e letteratura, evidenziando le ricchezze culturali e paesaggistiche del territorio siciliano.
il riconoscimento di titti marrone
La giuria tecnica, presieduta dal noto giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, ha elogiato il lavoro di Marrone, definendo il suo romanzo “coraggioso e necessario”. “Primmammore” affronta tematiche importanti e attuali, prendendo spunto da un tragico fatto di cronaca che ha scosso l’opinione pubblica e mettendo in luce una Napoli spesso dimenticata e inascoltata. La giuria ha apprezzato come l’autrice riesca a squarciare il velo su un’umanità ferita, raccontando una storia che merita di essere ascoltata e compresa.
Oltre a Marrone, il premio ha visto altri due autori ricevere il secondo premio ex aequo:
- Janek Gorczyca con “Storia di mia vita”, edito da Sellerio
- Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, pubblicato da TerraRossa
Entrambi i romanzi offrono prospettive uniche e coinvolgenti, contribuendo a un panorama letterario variegato e stimolante.
le diverse sezioni del premio mandrarossa
Il Premio Mandrarossa si articola in diverse sezioni tematiche, con vincitori che si sono distinti in vari generi letterari. Ecco un elenco dei premiati:
- Romanzo storico: “La levatrice di Nagyrév” di Sabrina Zuccato (Marsilio)
- Letteratura per l’infanzia: Beatrice Monroy con “La verità è moneta perdente”, pubblicata da Zolfo Editore
- Giallo: Luca Mercadante con “La fame del Cigno”
- Ambiente e sostenibilità: Laura Calosso per “L’agave della Regina Vittoria”, edito da Aboca Edizioni
- Opera prima: Marta Aidala con “La Strangera” (Guanda)
Questo premio si inserisce in un contesto sempre più rilevante, in cui la narrativa si impegna a sensibilizzare il pubblico sui temi ecologici e sulla bellezza del paesaggio.
un evento che celebra la cultura siciliana
Aldo Cazzullo ha espresso la sua soddisfazione per l’assegnazione del premio ad Agrigento, sottolineando il legame con le capitali italiane della cultura. “Agrigento non poteva che ospitare il debutto di un premio così significativo. Le segnalazioni provenienti dalle librerie indipendenti, da chi davvero legge e scopre autori al di là dei grandi network letterari, sono in perfetta sintonia con lo spirito di Agrigento 2025”, ha dichiarato Cazzullo.
Maria Teresa Cucinotta, presidente della Fondazione Agrigento 2025, ha condiviso l’entusiasmo per l’assegnazione del premio nella città che quest’anno è Capitale italiana della cultura. “È per noi motivo di orgoglio ospitare la prima edizione del Premio letterario Mandrarossa in un momento così importante per la nostra città”, ha affermato. Questo evento rappresenta non solo un riconoscimento per gli autori, ma anche una celebrazione della cultura siciliana e delle sue tradizioni.
Il Premio Mandrarossa, quindi, si propone di diventare un punto di riferimento nel panorama letterario italiano, contribuendo a valorizzare non solo la letteratura, ma anche il patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia. In un’epoca in cui la letteratura può facilmente essere oscurata dai media digitali e dalle tendenze del mercato editoriale, iniziative come il Premio Mandrarossa sono fondamentali per promuovere la lettura e dare visibilità a storie che meritano di essere raccontate.
Titti Marrone, con il suo romanzo “Primmammore”, ha dimostrato che la narrativa può affrontare tematiche rilevanti e sociali, fungendo da specchio di una società complessa e in continua evoluzione. La sua vittoria rappresenta un incentivo per tutti gli scrittori a continuare a esplorare e a raccontare le storie che, anche se scomode, devono essere ascoltate.