La terza giornata del campionato di Serie B si avvicina, ma per i tifosi del Palermo, la gioia di assistere alla partita SudTirol-Palermo, in programma domani alle 17.15 allo stadio “Druso” di Bolzano, si trasforma in delusione. Una decisione del Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano ha imposto il divieto di trasferta per i sostenitori rosanero, bloccando la vendita dei biglietti ai residenti in Sicilia. Questa comunicazione, giunta a poche ore dall’incontro, ha generato un’ondata di malcontento tra i tifosi e le istituzioni locali.
La reazione del Palermo FC
Il Palermo FC ha espresso la propria forte amarezza attraverso un comunicato ufficiale, evidenziando come il provvedimento arrivi in un momento inopportuno e penalizzi i propri tifosi. “Privare i tifosi della possibilità di assistere a una partita non è una soluzione, ma anzi, la negazione stessa di quei principi di libertà e passione che dovrebbero caratterizzare il nostro sport”, ha dichiarato il club. La società rosanero ha fatto riferimento ai sacrifici economici e di tempo delle famiglie e degli appassionati che avevano già pianificato di seguire la squadra nella trasferta.
Sicurezza e giustificazioni
Il tema della sicurezza è stato sollevato dalla società, che ha ribadito come in passato non si siano verificati incidenti durante le trasferte a Bolzano. Questo punto è stato evidenziato anche dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il quale ha definito la scelta del divieto come “ingiustificata e irrispettosa”. Lagalla ha espresso il suo disappunto per il modo e i tempi con cui è stata comunicata la decisione, sottolineando l’assenza di motivazioni concrete legate alla sicurezza pubblica.
In sintesi, le sue affermazioni possono essere riassunte in tre punti:
- Ingiustificata: La decisione non ha motivazioni chiare.
- Tempistiche inadeguate: Il preavviso è stato troppo ridotto.
- Assenza di problemi: Non ci sono stati incidenti nelle trasferte precedenti.
Interrogazione parlamentare
La questione ha sollevato anche un’interrogazione parlamentare da parte di Carolina Varchi, segretario di presidenza della Camera dei Deputati e responsabile di Fratelli d’Italia per le Politiche del Mezzogiorno. Varchi ha definito la decisione “inammissibile e senza precedenti”, promettendo di chiedere chiarimenti al Commissario del Governo per comprendere le motivazioni alla base di un atto così severo. “Pretendo che sia fatta chiarezza su questa situazione. I tifosi non possono essere trattati in questo modo”, ha affermato Varchi, evidenziando l’importanza di tutelare il diritto di chi desidera seguire la propria squadra del cuore.
Inoltre, il divieto di trasferta per i tifosi del Palermo ha sollevato interrogativi più ampi sulla gestione delle trasferte nel campionato di Serie B e sulla sicurezza negli stadi italiani. Mentre le autorità competenti giustificano spesso tali provvedimenti con la necessità di mantenere l’ordine pubblico, è evidente che esiste una frustrazione crescente tra i tifosi e le società sportive riguardo a decisioni che sembrano punitive e poco giustificate.
In questo contesto, è fondamentale trovare un equilibrio tra la sicurezza e il diritto di partecipare a eventi sportivi, per garantire che il calcio rimanga un gioco per tutti, un momento di unione e passione. La questione dei divieti di trasferta, così come le modalità di comunicazione e gestione delle trasferte, deve essere affrontata con urgenza e responsabilità, per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. Con l’avvicinarsi della partita, l’amarezza dei tifosi del Palermo e della società cresce, alimentata dalla sensazione di ingiustizia e dalla mancanza di comprensione da parte delle autorità locali.