Ti spettano tanti soldi di arretrato sull’assegno di mantenimento: procedura per richiederli

Buone notizie per l’assegno di mantenimento: in arrivo una serie di arretrati. Di cosa si tratta e chi li può ricevere.

L’assegno di mantenimento altro non è che un importo che l’ex coniuge, come stabilito dal giudice, deve corrispondere alla persona con la quale si è separato o ha divorziato e che ha una precisa finalità ovvero contribuire al mantenimento del coniuge stesso o dei figli.

Arretrati assegno di mantenimento: la procedura
Come comportarsi se l’ex coniuge non versa l’assegno di mantenimento (arabonormannaunesco.it)

Vi sono diverse regole per fare in modo che i pagamenti vengano effettuati nel rispetto dei tempi e solitamente la cadenza è mensile. Ma può capitare che, per varie ragioni, si saltino uno o più versamenti. Che cosa succede in questi casi e quando si ha diritto agli arretrati? Ecco tutti i chiarimenti su questa delicata procedura.

Assegno di mantenimento ed arretrati: i chiarimenti

Comprendere come comportarsi in caso di pagamenti, relativi al mantenimento, non effettuati, è essenziale per non incappare in problematiche che rischierebbero di trascinarsi poi a lungo nel tempo. Vi sono infatti delle specifiche procedure e soluzioni per il recupero degli arretrati delle mensilità non corrisposte sotto forma di assegno di mantenimento per l’ex coniuge o per i figli concepiti insieme. Ed è essenziale conoscerle per poter intraprendere correttamente la procedura e arrivare a soluzioni positive per ambo le parti.

Arretrati mantenimento: la procedura civile e penale
I due metodi per recuperare gli arretrati del mantenimento (arabonormannaunesco.it)

I tempi cadenzati per i versamenti vengono definiti a monte ma se non venissero rispettati le soluzioni procedurali possono essere di tipo civile o penale. Nel primo caso procedendo con l’invio all’ex inadempiente di una missiva di diffida, nel secondo caso invece mediante una vera e propria querela. Non è infatti possibile sottrarsi a tale obbligo e se non lo si rispetta è possibile recuperare gli arretrati. Per quanto riguarda la procedura legale civile occorre fare affidamento su un legale che invierà la lettera di diffida specificando un periodo di tempo entro il quale provvedere al versamento. Ed indicando che in caso di mancato rispetto dei tempi si procederà per vie legali.

Il passaggio successivo prevede l’invio di un decreto ingiuntivo o precetto che dà all’ex altro tempo per versare il dovuto (solitamente dieci giorni). Si potrà, ancora, chiedere il pignoramento di beni mobili o immobili entro i 90 giorni successivi. Per la via penale invece occorre sporgere querela presso un Comando dei Carabinieri o la Questura del proprio Comune di residenza. Il procedimento legale proseguirà, in tal modo, in Tribunale dove solitamente si arriva all’obbligo, per l’ex coniuge di corrispondere gli arretrati.

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