Quando è nata la matematica e chi l’ha inventata? A scuola forse lo abbiamo studiato, ma probabilmente non tutti lo ricordano.
La matematica è una disciplina che o viene amata o del tutto odiata. C’è chi ha una predisposiziona naturale ad accostarsi a quesiti matematici e a fare calcoli, chi al contrario fa molta più fatica anche a comprendere i passaggi più semplici o a ricordare le tabelline.
Fortunatamente oggi esistono le calcolatrici a semplificare la vita di chi si considera negato per questa materia e a scuola doveva sforzarsi di studiarla. Gli appassionati di matematica però sono in tanti e molti sicuramente conosceranno anche la sua storia: come è nata la matematica per come la conosciamo. Chi è stato, per così dire, l’inventore di questa materia?
Nel corso del tempo poi, come avviene per ogni cosa, anche la matematica ha subito approfondimenti e un’elaborazione sempre più vasta. Alla base della maggior parte dei ragionamenti scientifici, la matematica predomina sul piano della razionalità. Ciò che è matematico è considerato certezza, anche se pure le regole matematiche comprendono delle eccezioni.
L’inventore della matematica: chi ha gettato le basi degli studi di questa materia
La matematica è ritenuta la più antica e immutabile delle discipline. Le origini della matematica sono in Oriente e la terminologia classica riflette delle influenze arabe. Parole come algebra e algoritmo infatti sono termini di provenienza araba.
Per motivi commerciali e scambi culturali fin dai tempi più antichi all’uomo si è posta davanti la necessità di contare e di calcolare. Si parla già di matematica nel periodo tra il IV e il III secolo a.C. nell’ambito dell’Accademia platonica e della Biblioteca di Alessandria di Egitto. Si ritiene che i più antichi codici matematici siano stati quelli di Euclide, anche se sono stati rinvenuti oltre mille anni dopo attraverso copie e traduzioni che ne hanno alterato l’originalità.
Sicuramente gli Elementi di Euclide sono il più importante libro scientifico di tutti i tempi, quello che rende questo personaggio il padre della matematica, un po’ l’inventore di essa. Per come conosciamo la matematica oggi, fondamento della scienza, l’origine va fatta risalire al Seicento, periodo da cui si è poi evoluta a grandi passi.
Ma già fino a quattro secoli fa i testi di Euclide erano la base del sapere scientifico e costituivano il paradigma della stessa idea di razionalità. Euclide ha sicuramente lasciato un segno indelebile nel sapere umano. Con il passare dei secoli la matematica si è sempre più imposta come scienza essenzialmente empirica, correlata e interdipendente da altre scienze come fisica, filosofia.
Dopo Euclide, il più antico matematico nel mondo occidentale è stato Archimede di Siracusa, che si basava però sempre su riferimenti orientali. Il primo vero e proprio matematico occidentale però, nel senso di matematica più moderno che si intenda è considerato Leonardo da Pisa detto Fibonacci per aver ideato il famoso codice che porta questo nome.
