Tasse sui soldi regalati: ecco quello che devi sapere per non correre rischi

Non di rado può capitare di ricevere soldi in regalo ma questo denaro è oggetto di tassazione? Ecco che cosa prevede la legge.

Quando si ricevono soldi in regalo una delle principali domande che ci si pone e che genera dubbi è se su di essi si debbano pagare le tasse. Il fatto di erogare una somma di denaro ad un parente stretto ma anche ad un amico o ad un conoscente quale forma di aiuto e senza pretenderne la restituzione non è un fatto raro: sono in molti, in particolare in occasione delle ricorrenze speciali, a fare versamenti in denaro.

Soldi regalati e imposta da pagare: le regole
Regalare soldi, quali tasse vanno versate? (arabonormannaunesco.it / foto Pixabay)

Ma, in particolare quando l’importo è elevato, vi è la preoccupazione che le normative vigenti prevedano che il trasferimento venga dichiarato e, conseguentemente tassato. Prima di fornire una risposta partiamo da un assunto importante: denaro e donazione sono, in tale contesto, due termini equivalenti nel senso che tra le due azioni non è riscontrabile alcuna differenza per quanto riguarda le regole previste dalla legge.

Regalare denaro, sono previste tasse su questi soldi? Cosa dice la legge

Il dubbio è generato proprio da questo presupposto, dal momento che la donazione prevede il pagamento di un’imposta. Come comportarsi dunque se, per fare un esempio, viene preparata la ‘busta’ da consegnare agli sposi come regalo di nozze oppure qualora un genitore decida di regalare ai figli dei soldi o, ancora nel caso in cui la mancia provenga dai nonni? La normativa vigente parla chiaro: donazioni o regali devono concretizzarsi mediante atto pubblico alla presenza di un notaio.

Soldi in regalo: cos'è il modico valore
Quando occorre un atto pubblico per il regalo di denaro (arabonormannaunesco.it / foto pixabay)

Ma questo vale in ogni caso? Non proprio in quanto, ed è sempre la legge a sottolinearlo, qualora la donazione abbia un ‘modico valore’ questa procedura non sarà necessaria. Non occorre invece versare l’Irpef sui regali ricevuti in quanto essi non concorrono alla formazione del cosiddetto reddito imponibile e, pertanto, non andranno inseriti nel 730. Se, dunque, il regalo è di importo medio-basso non bisognerà preoccuparsi di predisporre alcun atto pubblico; le cose cambiano se la cifra è importante: in questa situazione bisognerà verificare quale sia la relativa imposta di donazione, il cui valore è collegato all’importo regalato ma anche al legame di parentela con il donatore.

Non vi sono, in ogni caso, limiti al denaro che è possibile donare ma nel caso in cui l’importo superi i 4.999 euro il regalo dovrà essere inviato mediante strumenti di pagamento tracciabile. Il modico valore invece dovrà essere contestualizzato rispetto al patrimonio di chi dona: se, ad esempio, è di diversi milioni, una donazione di migliaia di euro potrà essere ascrivibile al modico valore.

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