Su WhatsApp sarà implementata una chat che risponderà sempre a qualsiasi messaggio degli utenti: cos’è e come si attiva.
Meta sta lavorando a una lunga serie di aggiornamenti di WhatsApp volti a migliorare costantemente l’interazione degli utenti con la app ma anche a consentire agli utenti l’accesso alle più moderne tecnologie attualmente a disposizione.
Una delle novità tecnologiche più rivoluzionarie degli ultimi anni è certamente lo sviluppo e l’utilizzo diffuso dell’AI, ormai in grado di generare una lunga serie di media: testi, foto, video e moltissime altre elaborazioni. Allo stato attuale le persone che utilizzano l’AI in maniera più o meno costante sono coloro che lavorano regolarmente con il computer o devono produrre grandi quantità di contenuti digitali.
Gran parte delle persone comuni, che cioè non svolgono mestieri che li mettono in diretto contatto con l’intelligenza artificiale, non utilizzano ancora questa tipologia di software in maniera ampia e diffusa. Proprio per questo motivo WhatsApp ha introdotto una novità che invoglierà gli utenti all’uso dell’AI di Meta.
Come tutte le grandi compagnie di software, infatti, Meta ha lavorato allo sviluppo di una propria intelligenza artificiale in grado di rispondere in maniera esaustiva a qualsiasi richiesta da parte degli utenti. Presto però diventerà possibile utilizzare l’AI di Meta digitando direttamente su WhatsApp.
WhatsApp: useremo l’AI e rinunceremo alla privacy?
Secondo le notizie diffuse dal sito specializzato WABetaInfo, nella versione di WhatsApp degli utenti che utilizzano l’applicazione in inglese è comparsa una barra di ricerca nella parte superiore della schermata delle chat.
Questa barra di ricerca, che normalmente veniva utilizzata soltanto per cercare una specifica chat all’interno delle chat attive, potrà essere utilizzata anche per fare domande dirette all’intelligenza artificiale.
L’AI in questione produrrà quindi un testo formulato in maniera specifica per rispondere alla domanda che abbiamo posto, senza obbligarci a fare lunghe ricerche su Google e a leggere diversi articoli per scoprire le informazioni di cui abbiamo bisogno.
All’AI si potranno fare quindi richieste anche molto particolari come “raccontami una storia horror” oppure “insegnami tutto sulla musica pop coreana”. L’app avvierà una chat con l’AI all’interno della quale riceveremo le risposte del software come se fosse un amico a inviarle.
Questo ovviamente apre molti interrogativi: le domande che faremo all’AI saranno ricordate dal software e saranno utilizzate a nostra insaputa? Meta assicura che ciò che viene digitato nella barra di ricerca non sarà memorizzato dal database di Meta AI a meno che non si avvii una chat con il software. Oltre a questo, come al solito i nostri messaggi saranno sempre protetti da una crittografia end to end, quindi non potranno essere letti da terzi e nemmeno dalla stessa Meta.